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Trickett: “sono andato broke: vi racconto la mia storia”

sam-trickettSam Trickett è il secondo giocatore di poker ad aver vinto di più nei tornei live, grazie all’exploit nel Big One Drop a Las Vegas nell’estate 2012. Un secondo posto che gli è valso un assegno da oltre 10 milioni (accordi di staking a parte). Nella sua carriera ha incassato 19,8 milioni di dollari.

Nel suo garage ora splende il rosso di una Ferrari ultimo modello, oltre ad una fiammante Audi e un Range Rover per la fidanzata, nonchè futura sposa, Natasha Sandhu. Eppure la strada del successo è stata irta di difficoltà per l’ex idraulico 27enne inglese. Come ha rivelato, nel 2009 il giocatore di Nottingham aveva perso tutto, circa 250.000 sterline (il suo bankroll del tempo) in meno di sei mesi.

Sam rivela: “Avevo in banca 250.000 sterline ma giocavo tornei molto costosi. Pensavo di essere invincibile ma in pochi mesi mi sono trovato con 100.000 sterline. Io e Natasha stavamo comprando casa, avevamo ottenuto un mutuo ma in poche settimane ne ho perse altre 70.000”.

Il giocatore britannico però ha tenuto celata a tutti la sua difficile situazione finanziaria, in particolare alla sua ragazza Natasha (stavano già insieme da 6 anni). I suoi familiari ed i suoi amici erano offuscati dai successi nei tornei nazionali ed internazionali e non si rendevano conto del bluff: “Nessuno doveva sapere che ero andato broke. Quando uscivo con i miei amici pagano sempre io da bere. Mi vergognavo. Ho sospeso l’acquisto della casa dicendo che non mi piaceva e con Natasha litigavamo su tutto. Così abbiamo deciso di lasciarci. Per un intero anno non ho mai pensato ad avere un’altra ragazza”.

Sam però non ha perso la testa ed inoltre la sponsorizzazione con TitanPoker è stata per lui una benedizione: “Oggi ho imparato la lezione e sono consapevole di essere stato anche molto fortunato. Inoltre, dopo la mia prima grande vittoria, ero più sollevato e da quel momento ho giocato con meno pressione”.

D’altronde è abituato a cadere e risalire: a 17 anni Sam era un giocatore di calcio molto promettente, Nottingham Forest e Sheffield United erano interessate a lui, ma due lesioni al legamento crociato hanno stroncato la sua carriera. Eppure il destino gli ha riservato lo stesso il successo.

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Ha lavorato come idraulico poi quando ha capito che aveva talento ai tavoli da poker ha deciso di lasciare tutto. “All’inizio non pensavo di diventare una star di livello internazionale. Per me era un modo per arrotondare. Ho sempre sognato di avere belle macchine e case di lusso ma non avevo una gran voglia di lavorare… Il poker per me rappresentava una scorciatoia”. Ma proprio nel 2009, dalle stelle si è ritrovato con 1.500 sterline di debito sulla sua carta di credito.

“Alla fine ho parlato con mio padre che mi ha dato una grande lezione di vita: mi ha portato dal direttore di banca ed ha pagato lui i miei debiti. Mi sentivo in colpa ed ero deluso del mio comportamento, eppure nel week-end successivo ho commesso gli stessi errori. Ho sospeso il grinding per sei settimane. Ma ero convinto delle mie capacità ed ho vinto tre tornei locali di fila. Ho realizzato che ero più forte di tutti”.

“Dopo aver giocato in bankroll per sei mesi, sono andato a Las Vegas con 30.000 sterline in tasca e sono tornato con 125.000. Nelle settimane successive ho vinto una serie di eventi molto ricchi ed ho raddoppiato il mio roll, prima di riperdere tutto”.

trickett-natashaHa venduto la sua BMW e pagato i debiti, ma ha trovato un finanziatore in vista delle WSOP del 2010. “Sono arrivato a Vegas senza soldi ma sono riuscito a vincere 500.000 sterline”. Da quel momento Sam non si è più fermato: ha riconquistato Natasha e comprato la villa dei sogni a Nottingham.

La sua ascesa è stata irresistibile con la vittoria nel Partouche Poker Tour, all’Aussie Millions e il secondo posto nel “Big One for One Drop” che lo ha incoronato come uno dei giocatori più ricchi del circuito (al netto degli accordi di staking).

“In Inghilterra non sanno chi sono, ad eccezione dei giocatori di poker. A Las Vegas mi fanno sentire come una celebrità e quando entro in un locale l’accoglienza è da superstar”. E’ famoso per le sue feste: “in una settimana posso spendere anche 30.000 sterline. Mi considerano un pò come un animale da party. E’ spaventoso quanti soldi ho speso ma ho vissuto alcune delle notti più incredibili della mia vita sulla Strip. Continuo a giocare a poker ma i buy-in rappresentano sempre una minima percentuale del mio bankroll. Penso di aver imparato molto in questi anni…”.