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Vanessa Selbst

Vanessa Selbst: "ho divorziato da Pokerstars e dico addio al poker professionistico, troppo competitivo..."

Vanessa Selbst è stata uno dei torneisti più forti al mondo per almeno un quinquennio vincendo tutto quello che c'era da vincere. Forse è ancora la top 1 in attività per quanto riguarda le donne nel poker almeno negli mtt no limit hold'em, di sicuro tra le più forti di tutti i tempi.

Ma Vanessa da molto tempo non riusciva più a trovare il guizzo vincente in un poker "sempre più competitivo" e così da 4 mesi ha cambiato prospettive e lavoro:  la sua mente brillante l'ha messa a disposizione di un hedge fund a New York, con un focus particolare per la ricerca e la strategia nel trading.

Vanessa Selbt

Lo ha annunciato in un lungo post su Facebook. A 33 anni, laureata a Yale in giurisprudenza, la Selbst chiude un capitolo della sua vita: "ho appena divorziato da PokerStars e dal poker  professionistico in generale". Il contratto con il suo sponsor storico è giunto al termine ed ha chiuso in maniera responsabile un'avventura durata 12 anni, molti dei quali caratterizzati da grandissimi successi.

Si era rivelata al mondo del poker con il suo gioco molto aggressivo nel 2006, durante il tavolo finale di un evento delle World Series of Poker, il $2.000 No Limit Hold'em. A soli 21 anni aveva colpito il pubblico di ESPN per la sua aggressività. Ma il gioco cambia e subisce un'evoluzione alla velocità della luce ed i risultati non arrivavano più. Il field si è fatto ogni anno più duro poi l'arrivo negli high roller dei tedeschi ha fatto piazza pulita ed levato lo scettro alla scuola americana, portando il gioco ad un livello tale che non era più sostenibile per una giocatrice molto istintiva e talentuosa come la Selbst.

Ha vinto nella sua carriera 11.8 milioni di dollari nei tornei live. Si tratta però di una cifra al lordo dei buy-in pagati.

Vanessa su Facebook ha spiegato perché ha deciso di voltare pagina. Sono tre le motivazioni principali.

  1. "Il motivo più evidente è che a causa del Black Friday, per fare questo lavoro, devi viaggiare il 90% del tempo. E' stato davvero divertente viaggiare per un periodo della mia vita ma se il tuo obiettivo è quello di mettere su casa e famiglia, certi impegni diventano incompatibili con i tuoi target. A 30 anni le mie priorità sono cambiate".
  2. "Non mi sento più a mio agio a promuovere il poker come Ambasciatore".
  3. "Infine non so se il poker sia diventato più competitivo oppure perché sono diventata più vecchia. Probabilmente è una combinazione dei due fattori".

Vanessa argomenta la terza motivazione che, molto probabilmente, è stata la causa principale dei suoi scarsi risultati negli ultimi anni (le ultime vincite di rilievo sono arrivate nel 2015): "Fare il poker pro oggi vuol dire lavorare seriamente e full time: si è trasformato in un vero lavoro che richiede una dura preparazione e tanta disciplina per avere successo. Non ho mai avuto un approccio del genere. Ho sempre mantenuto un programma pokeristico molto light ed ho giocato sempre per divertimento. In questo modo potevo seguire anche altri progetti".

Vanessa ha avuto tempo di laurearsi in modo brillante in legge a Yale in questi anni. Ma le cose sono cambiate e non c'era più spazio per altre occupazioni.

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"Il tempo che richiede oggi il poker mi ha posto ad un bivio: mi sono chiesta se dovevo cambiare il mio approccio con il gioco o andare avanti. Ho l'opportunità di lavorare sodo e imparare qualcosa di completamente nuovo (trading e investimenti, ndr). Posso sempre tenere il poker nel mio arsenale per divertimento ed hobby. Penso sia questo l'approccio giusto".

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"Vedo la mia carriera in un fondo speculativo. Mi occupo di ricerca e strategia. Sono già stata lì per 4 mesi e l'ambiente sembra un pò come il poker: un gruppo di ragazzi nerd che collaborano per cercare di battere gli avversari in una partita. C'è da imparare tanto e capire un mondo completamente nuovo per me".

"Sto seguendo i passi di mia madre che era una trader (di opzioni) ma prima di diventarlo è stata un avvocato ed una giocatrice di poker ma a livello amatoriale".

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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