Vai al contenuto

Il caso di Bruna Unzueta: perché il poker ha bisogno di influencer per un altro boom

Un eventuale nuovo boom del poker dovrebbe passare da numerosi fattori, ma è certo che un “endorsment” da parte di un personaggio molto noto che non appartiene a questo mondo sarebbe un elemento chiave. Non un professionista del live, non un grinder dell’online, ma un appassionato di poker, fino a quel momento famoso per tutt’altro.

Non è niente di rivoluzionario, ovviamente. Nel tempo abbiamo assistito a diverse importanti sponsorizzazioni in questo senso da parte delle principali poker room. Pokerstars, ad esempio, ha puntato a lungo sugli sportivi: prima Rafa Nadal, poi Cristiano Ronaldo e Neymar, oggi Usain Bolt. L’uomo chiave nella promozione della poker room è attualmente Kevin Hart, attore comico molto famoso soprattutto negli Stati Uniti. Sono tutti nomi che mai erano stati accostati alle carte prima (tranne Neymar, già noto per questa passione).

E oltre alla room più grande del mondo, in passato abbiamo visto PartyPoker mettere sotto contratto Boris Becker. In Italia lo aveva fatto con Francesco Totti, mentre uno dei volti di punta di People’s Poker è quello di Pamela Camassa, nota fino a qualche anno fa specialmente nel mondo dello spettacolo e oggi perfetta nel ruolo di ambasciatrice del giochino che tanto amiamo.

Pamela Camassa

Perché il poker ha bisogno di influencer

La strategia commerciale di portare nel mondo del poker personaggi molto famosi può funzionare, ma solo se resta al passo con i tempi. I nuovi VIP sono coloro che hanno un seguito importante sui social network. Non basta essere un calciatore o un attore per essere famoso: oggi la fama si misura anche e soprattutto in termini di like e “reach” sui social network.

Influencer” è un termine che fa venire l’orticaria a molti, ma è innegabile che ci siano personaggi realmente in grado di influenzare migliaia – se non milioni – di persone grazie al seguito di cui godono su Facebook, Instagram e via di scorrendo. Coca-Cola investe centinaia di migliaia di dollari per far postare una foto a Selena Gomez (che totalizza poi 7 milioni di like) e le più importanti catene di hotel di lusso al mondo ospitano gratuitamente i travel blogger più popolari in cambio della loro visibilità.

Perché il poker non dovrebbe muoversi in questa direzione? A ben pensarci, questo settore ha un disperato bisogno degli influencer, perché più di altri campi ha la necessità assoluta di attrarre sempre nuove persone affinché l’economia continui a crescere. Il poker ha bisogno di quel ricambio di cui si parlava moltissimo soprattutto negli anni d’oro del cash game.

In questo senso 888Poker si è mossa con forza, con una mossa innovativa e potenzialmente rivoluzionaria. La poker room inglese ha infatti messo sotto contratto una delle più importanti influencer brasiliane: Bruna Unzueta.

Bruna Unzueta

Bruna Unzueta, una “instagrammer” ai tavoli da poker

Bruna Unzueta è una bella ragazza brasiliana di 23 anni. Ciò che la differenzia da tante sue connazionali è il seguito che si è costruita sui social network negli ultimi anni: solo su Instagram ha 1.5 milioni di followers. Si tratta quindi di un personaggio estremamente noto, in Brasile ma non solo, come dimostrano le continue collaborazioni con brand internazionali.

Considerando quanto il poker sta diventando popolare nel suo paese d’origine, quando l’anno scorso la giovane ha deciso di partecipare al Main Event del BSOP di Recife la sua presenza non è passata inosservata.

“Bruna Unzueta è una delle più grandi influencer digitali del Brasile”, scriveva Pokerstarsblog.com nell’occasione. “Ma è anche una appassionata giocatrice di poker“. Non a caso, nelle successive apparizioni ai tornei di poker live in Sud America, la Unzueta indossava la patch della picca rossa.

Oltre a partecipare ai tornei, la ragazza ha dimostrato anche di saper giocare e vincere. Nell’ultimo anno ha piazzato una decina di ITM, tra cui una vittoria e un terzo posto. Complessivamente le sue vincite lorde superano i $10.000. Non che abbia bisogno di guadagnarsi da vivere con il poker considerando che un post “sponsorizzato” sul suo profilo Instagram vale svariate migliaia di dollari.

La sponsorizzazione con 888Poker

Ed è proprio questo il punto di forza di Bruna Unzueta. Non è una professionista, non è un grinder a disagio di fronte alla telecamera. È una bella ragazza che ha tutte le carte in regola per promuovere nel migliore dei modi il poker sportivo.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

“Voglio perseguire una carriera nel poker”, dichiarava l’anno scorso. Da allora, le principali poker room internazionali le hanno fatto la corte e alla fine è stata 888Poker a spuntarla. Da quando è sotto contratto con il colosso inglese, la Unzueta ha iniziato a partecipare con grande costanza ai tornei live. E non crediate che sia solo una “pretty face” per le fotografie promozionali (come avviene per alcune giocatrici che si definiscono invece “pro”): Bruna sa davvero giocare, come dimostrano anche alcuni suoi post.

“Sembro arrabbiata, vero?” scrive nella didascalia di un’immagine nella quale ha un’espressione seria e concentrata al tavolo. “Come potrei non incenerirti con lo sguardo quando mi 3-betti light?

Un post sul poker da 72.000 like e centinaia di migliaia di persone raggiunte. Chi, a parte un influencer, può arrivare a così tante persone?

Far conoscere il poker a 1.5 milioni di followers

Un post che dimostra una certa conoscenza del gioco e delle espressioni tipiche dei pro. Tuttavia, le sue competenze sono un fattore importante ma non fondamentale. Ciò che davvero conta dal punto di vista della crescita e della popolarità del poker (che tutti, appassionati, addetti ai lavori e pro, dovrebbero sempre augurarsi) è il numero di persone raggiunte con questo post: l’immagine ha preso 72.335 like solo su Instagram, generando centinaia di commenti.

Ed è solo uno dei tanti esempi: la foto di Bruna con il trofeo BSOP vinto ha 31.000 like, la sua caricatura per il sito di 888Poker ha 8.000 like e quasi tutte le sue prime immagini al tavolo superano i 50.000 like per post. Si tratta di numeri che significano una sola cosa: decine di migliaia di persone che non avevano mai avuto a che fare con il poker sono venute a conoscenza di questo gioco grazie a lei. Principalmente giovani, tante ragazze. Esattamente ciò di cui ha bisogno il poker per staccarsi definitivamente dagli stereotipi legati a bische e vite distrutte per le perdite ai tavoli. Una promozione positiva di un gioco che può anche essere solo questo: un gioco con cui divertirsi.

Quest’operazione commerciale sarà costata sicuramente molto cara a 888Poker, ma non di più rispetto a quelle per ingaggiare Neymar o CR7. Uno dei vantaggi dell’affidarsi a un influencer nato e cresciuto sul web è che costa meno rispetto a una superstar tradizionale. Spesso, però, raggiunge molte più persone e le influenza realmente, un aspetto che un super VIP irraggiungibile (e quindi totalmente distaccato dai suoi followers) non può garantire allo stesso modo.

Ma soprattutto, un influencer offre una possibilità che nessun poker player è più in grado di garantire: nuovi utenti che si mettono in gioco per la prima volta andando ad alimentare un’economia che mai come ora ha bisogno di una spinta dall’esterno.

Ecco perché il poker ha bisogno di influencer come Bruna Unzueta: dopo anni di promozione orientata al professionismo a tutti i costi, c’è l’impressione che il settore possa andare avanti solo tornando alla sua concezione originaria. Quella di un gioco capace di portare al tavolo chiunque, indipendentemente dall’età, il sesso, la nazionalità e, soprattutto, le skills.

MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI