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Big One Drop, il pot più importante del torneo deciso da un errore: l’Asso esposto convince Holz a chiamare

Durante il final table del Big One For One Drop da un milione di dollari di buy-in Rick Salomon ha commesso un errore banale che ha contribuito indirettamente alla sua eliminazione. Il noto playboy – ex fidanzato, tra le altre, di Paris Hilton e Pamela Anderson – ha infatti trattato con poca cura le carte che gli erano state distribuite e ha mostrato un Asso di cuori ad alcuni (se non tutti) giocatori presenti al tavolo. Una circostanza che ha spinto uno di loro – Fedor Holz – a effettuare una chiamata che normalmente non avrebbe fatto.

Ripercorriamo quanto successo: siamo a 5 left nel WSOP Big One For One Drop, il torneo più costoso del mondo. La bolla è appena scoppiata con l’eliminazione di David Einhorn in sesta posizione, motivo per cui i cinque giocatori ancora in corsa sono tutti a premio per almeno due milioni di dollari. La tensione di inizio Day 2 si è quindi sciolta e ora nessuno punta a sopravvivere ma ad arrivare più in alto possibile nel payout.

Lo dimostra la giocata di Byron Kaverman: il professionista americano che poco prima, in piena bolla, aveva foldato 8-8 preflop, decide di giocarsi gli ultimi 8.03 milioni (13 big blind) pushando preflop con a 5 da UTG. Un all-in legittimo, che viene però subito chiamato da Fedor Holz, il quale spilla 10 10. Bonomo folda K-J e Salomon, dal big blind, decide di andare all-in a sua volta, per 26.9 milioni (44 big blind).

Una mano standard fino a questo punto, se non fosse che poco prima di annunciare l’all-in Salomon ha esposto una delle sue carte, per la precisione l’a .

Big One For One Drop: l’errore di Rick Salomon

Dalla diretta streaming non era possibile capire cosa dicessero i giocatori tra di loro ma risulta chiaro ciò che il tournament director Jack Effel ordina a Salomon: “Devi mostrare la carta a tutto il tavolo, perché alcuni giocatori l’hanno vista“.

Forse Salomon protesta, forse no, è difficile capirlo con i telecronisti che “parlano sopra” ai giocatori al tavolo. Di certo c’è che Salomon, volente o nolente, è costretto a girare il a . Una circostanza che sposta tantissimo perché Fedor Holz deve ancora dare action.

Considerando che Salomon non è noto per essere un pazzo gambler e che lui e Holz giocano con stack praticamente alla pari, è chiaro che in condizioni normali Fedor folderebbe i suoi 10 senza pensarci troppo. In un momento del torneo così delicato, con il push di un giocatore e un call, il range di Salomon pone i 10 di Holz in una situazione di grande svantaggio.

Lo dice anche Phil Hellmuth in telecronaca: “Salomon fa questa mossa con J-J, Q-Q, K-K e A-A. Fedor se la gioca in coinflip solo contro A-K . Non credo che Salomon andrebbe mai all-in con A-Q”.

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Feodr Holz chiama solo per l’Asso esposto

Sarebbe un fold piuttosto facile per il tedesco ma quell’Asso di cuori cambia tutto. Dopo aver definito il range di Salomon in J-J+ e A-K+, Fedor è consapevole che ora il suo avversario può avere solo due mani: A-A o A-K. Alcune volte Salomon potrebbe anche non pushare con A-A per “trappare” l’avversario, quindi A-K diventa la mano più probabile.

Si tratta comunque di un coinflip e infatti Hellmuth dice in telecronaca che lui folderebbe comunque. Invece Holz ci pensa a lungo, utilizza svariate estensioni del time bank e alla fine effettua il call per 27.4 milioni su uno stack totale di 28.6 milioni, solo ed esclusivamente perché l’Asso di cuori è esposto. Così i tre vanno all-in in un monster pot di oltre 100 big blind.

Il set al river con cui Fedor Holz elimina sia Kaverman sia Salomon

Come se la situazione non fosse già assurda, sul flop Salomon pesca un non solo un Asso ma anche un Re. Il turn apre un flushdraw per Kaverman ma il river è un clamoroso 10 che consegna il set e il ribaltone a Fedor Holz. Una mano che è entrata immediatamente nella storia delle WSOP.

Il video:

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