Sulla possibilità di foldare preflop KK e persino AA si è scritto e si scrive molto, perché si tratta sempre di situazioni in cui il giocatore medio si immedesima per la paura che possa succedergli altrettanto. Quanto accaduto a Nicholas Manion al day 6 del Main Event WSOP ha però del fantascientifico!
Folda KK preflop al day 6 del Main Event, avrebbe trovato gli assi!
Siamo all’ultima mano di giornata al day 6 del WSOP Main Event. I giocatori rimasti sono 27 e sono nel corso del livello numero 31, 100.000/200.000 ante 30.000. Nicolas Manion apre a 500.000, con circa 22 milioni dietro. Alex Lynskey 3-betta a 1.500.000 poco dopo di lui ma Barry Hutter decide di sparigliare le carte andando allin per i suoi appena 580.000.
Tocca nuovamente a Manion, che prova a isolarsi rilanciando fino a 5.000.000. A questo punto Lynskey va allin per poco meno di 18 milioni totali. “Devi averceli per forza”, esclama Manion mentre ci pensa su. Alla fine decide di foldare mostrando k k e incredibilmente lo showdown è
Alex Lynskey a a
Barry Hutter 3 3
Ancora più incredibile il board: 10 4 9 3 6 !
Il risultato è che Hutter trova un clamoroso triple up riuscendo a qualificarsi per il day 7, anche se solo con 2.250.000.
Qualora Manion avesse chiamato, sarebbe stato l’unico player out della mano!
Soul read o scared money?
Perdonate gli inglesismi, ma qui siamo di fronte a un evidente bivio. Può essere una “soul read” (letteralmente “lettura dell’anima”) e Manion ha colto qualche tell nell’avversario, o magari i due hanno una history tale da avere indotto Manion a pensare che la mossa possa essere fatta solo con gli assi.
Oppure è un classico caso di “scared money”, che per inciso sarebbe più che comprensibile. Prima di questo Main Event Nicholas Manion aveva un totale vincite lorde live di 16.739$. Tre “bandierine” in totale, con la massima vincita in un singolo torneo di 9.850$ a un recente Mid States Poker Tour. Qui Manion ne ha già garantiti 282.630, ma lotta per 8.800.000$. Abbastanza per foldare KK preflop?
Forse sì, forse no. Certo lo svolgimento della mano rappresentava una incredibile tentazione. La presenza di un super-short già all-in, la certezza di avere uno showdown e la conseguente creazione di un side pot molto grande, è tradizionalmente occasione per mega-spewate. Un’occasione per tuffi effettuati anche con molto meno, che una coppia di K o di A.