Quella di Brenda Aubin-Vega potrebbe essere la storia social dell'anno per quanto riguarda il mondo delle Lotterie. Senza dubbio è la vicenda più commentata e che ha incuriosito migliaia di persone: la ragazza canadese è andata controcorrente e ha fatto infiammare il web. Brenda ha vinto un jackpot da 1 milione grattando un biglietto del Gratta e Vinci in versione canadese. La lotteria di Monteréal ti pone una scelta: puoi incassare il primo premio subito oppure optare per una rendita vitalizia di mille dollari canadesi a settimana. Che fare? La sua scelta è stata anti-convenzionale, almeno a leggere i commenti sui social.
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Gratta e Vinci: la storia di Brenda Aubin-Vega
C’è un momento nella vita, per alcuni fortunati giocatori, che la dea bendata li guarda dritto negli occhi e smette di essere romantica. Diventa concreta e, in una sana follia, li invita a essere responsabili, freddi calcolatori.
Succede a Montréal, durante una pausa lavoro qualsiasi. Succede a Brenda Aubin-Vega, meno di trent’anni, due gratta e vinci comprati quasi per gioco. Li gratta fuori dal negozio, vede comparire tre salvadanai. Fine della normalità.
Gagnant à vie di Loto-Québec. Un premio da un milione o una rendita. Tradotto: una trappola mentale. E qui arriva il bivio, quello vero.
La scelta sul premio da incassare
Perché vincere non è l'unico problema. Il problema è scegliere come vincere. Davanti a Brenda si apre il bivio classico, quello che divide la community: da una parte un milione di dollari canadesi, un milione maledetto e subito.
Dall’altra 1.000 dollari a settimana per tutta la vita, una rendita regolare che ti accompagna finché hai fiato.
Bisognerebbe essere esperti, come coloro che calcolano i premi sulle assicurazioni sulla vita, per cercare di comprendere fino in fondo la scelta, ma non è facile.
Lei è una ragazza normale e sorprende tutti: sceglie la seconda strada, quella dei mille dollari canadesi alla settimana.
Niente valigette, niente ETF ( exchange-traded fund, un fondo d'investimento quotato in borsa ma con responsabilità limitata), niente fantasie da lupo di Wall Street: assegno settimanale, regolare come il battito cardiaco. E internet, ovviamente, impazzisce: ha fatto bene, ha fatto male?
Le reazioni sul web: Brenda ha scelto nel modo giusto?
Partono i contabili dell’anima, i geometri dell’esistenza: percentuali, rendimenti, curve temporali, sui social arrivano i sapientoni, ma il dibattito si fa comunque interessante. Ve la faccio breve per risparmiarvi tutti i commenti, vi ho selezionato gli spunti meritevoli di nota.
I matematici da tastiera fanno i conti e li abbiamo fatti anche noi nel modo più semplice possibile per darvi un parametro: con mille dollari a settimana, ci vogliono 20,8 anni per arrivare alla fatidica soglia del milione nominale. Ricordiamoci però che la ragazza è under 30; è ancora giovane, però c'è anche l'inflazione. Un conto è incassare un milione oggi e un altro un milione tra oltre 20 anni. Per questa ragione, chi ha fatto i conti meglio di noi, sostiene che per arrivare al milione di oggi (calcolando il costo della vita etc etc) ci vogliono circa 28 anni.
I critici: "ha sbagliato!"
C'è chi azzarda investimenti teorici amalianti per dimostrare che la scelta è sbagliata, era meglio incassare subito il jackpot per intero.
“Se investi un milione, con un ETF con un rendimento da 10% dopo 20 anni sei a quasi sette milioni”. Sono ETF miracolosi.
“Con il 5% ci tiri fuori i mille a settimana senza toccare il capitale”.
Sembra la sagra del “te l’avevo detto”, il problema che parliamo di una ragazza che, fino a dieci minuti prima, stava comprando un caffè e due biglietti della lotteria. E' molto soggettiva come scelta, dipende sempre dalla persona che riceve quella cifra e dalla sua esperienza e competenza negli investimenti, ma anche dalla propensione al rischio.
Canadian 20-year-old lottery winner turns down $1M cash for $1,000 a week for life. pic.twitter.com/635MkBq2fm
— Made In Canada (@MadelnCanada) December 10, 2025
"Ha fatto bene a scegliere la rendita"
Ci sono però anche quelli che non fanno i conti, ma ragionano come esseri umani e che si reputano lontani dal mondo degli investimenti e della finanza e soprattutto conoscono le altre storie sulle lotterie che non sono finite proprio bene.
C'è chi fa una considerazione pratica e giusta, quasi brutale: "una rendita ti protegge da te stesso. Ti protegge dagli amici che bussano, dai parenti che avanzano pretese, dalle cattive idee che arrivano quando il conto è troppo pieno, da investimenti che sembrano troppo facili".
“A vent’anni, 52 mila dollari l’anno garantiti ti cambiano la vita”. Come dargli torto?
“Se campa a lungo, è un affare. Se campa benissimo, è un capolavoro”.
Qualcuno fa notare una dettaglio per i fanatici del rendimento: la vita non è un foglio Excel. Non tutti sanno investire, non tutti vogliono imparare, non tutti reggono un crollo dei mercati senza farsi prendere dal panico e vendere tutto nel momento peggiore. E soprattutto: non tutti i vincitori della lotteria finiscono bene. Anzi.
C'è chi fa i conti dal lato pratico: "Aspettativa di vita media: 64 anni rimanenti: a 1.000 dollari alla settimana, sono 52.000 dollari all'anno sono in totale 3.328.000 dollari di valore nominale. Oltre il triplo della somma forfettaria di 1 milione di dollari".
In realtà l'aspettativa media è differente.
L'aspettativa di vita di una donna canadese Under 30
Una donna canadese oggi ha un’aspettativa di vita che supera gli 84 anni. Brenda, se la salute l’accompagna, ha davanti più di cinquant’anni di futuro. Cinquant’anni di assegni. Cinquant’anni di certezze. Più di tre milioni complessivi, senza scommettere su niente e su nessuno.
Secondo Worldometer, una donna che nasce oggi in Canada o con età inferiore a 30 anni (compresa Brenda) aspettarsi di vivere fino a circa 84-85 anni, considerando le attuali condizioni sanitarie e i modelli demografici in Canada. Poi sappiamo che la vita è una lotteria per tutti (nel vero senso della parola), ma dal punto di vista logico e statistico, la scelta andrebbe fatta in base all'aspettativa di vita sempre a livello teorico, poi ci sono le esigenze pratiche e tutto il resto che abbiamo detto. Almeno io, la vedo in questo modo.
Un'altra fonte: le tavole sulla mortalità usate da enti come Statistics Canada consentono di calcolare aspettative di vita residue partendo da un’età specifica (ad esempio 25 o 30 anni). Questa tabelle mostrano che chi arriva a 30 anni può aspettarsi di vivere ancora circa 50–55 anni in più.
Si tratta sempre di medie statistiche.
Come impiegherà la vincita
In questa storia non si parla di yacht. Non si parla di investimenti aggressivi. Brenda ha chiamato suo padre e dopo un pomeriggio di riflessioni ha fatto sapere che comprerà casa.
I consulenti finanziari consigliano che da giovani bisogna osare, prendere il capitale e farlo correre. È vero. Ma serve carattere. Serve disciplina, preparazione e stomaco. E soprattutto serve la voglia di convivere con il rischio.
Esiste anche un altro modo di stare al mondo: togliere la paura dal futuro. Sapere che ogni settimana, comunque vada, qualcosa arriva. Sempre.
Forse Brenda non ha massimizzato il rendimento. Forse ha rinunciato all’euforia dei grandi numeri, ma ha scelto una cosa che oggi è rarissima: la tranquillità.
E in un momento in cui tanti vincitori finiscono schiacciati dal peso dei soldi facili, una scelta prudente non è una resa. È solo un’altra idea, un modo diverso di saper vincere ma soprattutto vivere.
Gratta e Vinci: come funziona Turista per sempre
Il grattino Gagnant à vie di Loto-Québec ricorda vagamente il Gratta e Vinci italiano "Un Turista per Sempre". La differenza sta nel fatto, prima di tutto che il fortunato vincitore non ha potere di scelta, ma soprattutto è una formula ibrida: chi vince incassa subito 300.000 euro, più gli vengono versati 6.000 euro al mese per 20 anni. Inoltre, alla fine riceve pure un bonus finale di 100.000 euro.
Per sapere tutto su questo gratta e vinci leggi la nostra guida e recensione.