"Dalle stelle alle stalle" , purtroppo è una storia che si riprete con triste puntualità, uno dei grandi classici della narrazione del mondo complesso delle lotterie. Il canovaccio è simile: persone che vincono milioni ma che, in modo quasi inspiegabile, purtroppo cadono nel baratro gettando al vento il colpo di fortuna. Sono casi limite e non bisogna fare l'errore di denonizzare giochi come Gratta e Vinci e SuperEnalotto, è necessario solo avere un approccio responsabile e serio in tutte le fasi: sia quando si gioca, sia quando la fortuna viene a bussare alla tua porta, non è un evento comune ma se capita bisogna essere un minimo pronti. La vicenda che stiamo per raccontarvi è molto particolare e ha una traettoria che va dall'alto verso il basso.
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La storia di Adam Lopez, mister Gratta e Vinci
Adam Lopez, 39 anni, muratore di Norwich, ha imparato la lezione nel modo più brutale possibile: disteso sul lettino di un’ambulanza, mentre le sirene urlavano più forte del milione di sterline che gli era piovuto addosso grazie a un Gratta e vinci qualche mese prima.
Nel luglio 2025, il suo conto in banca segnava 12 sterline e 40 pence, l’equivalente di una pizza, forse. Poi un biglietto della National Lottery (la lotteria britannica), comprato in un negozietto mentre si fermava a prendere da bere, gli cambia l’esistenza e il suo conto improvvisamente segna un saldo positivo: £1.000.012,40.
La sua reazione è stata quasi inusuale quando ha grattato il biglietto vincente: "Sono rimasto muto, paralizzato", racconterà.
Adam fa quello che molti farebbero seguendo il primo istinto: lascia il lavoro. Va in aspettativa da se stesso. E comincia a darsi alla pazza gioia nel vero senso della parola, nulla di male, ma c'è sempre un limite fisico a tutto. La salute viene prima di ogni altra cosa.
Feste, festini. Tre mesi di vita sparata a tutta velocità, una vita spericolata, "bruciando la candela da entrambe le parti", come lui stesso ammette. Tre mesi per recuperare, in un colpo solo, la vita che credeva di non potersi mai permettere. Invece quel biglietto gli aveva regalato un'altra esistenza. Ma come tutte le cose belle, prima o poi finiscono. Lo so, siamo un pò banali ma è andata proprio così.
La doccia fredda: il ricovero in ospedale
La fortuna ha un carattere umorale e può lasciarti sul più bello. Il 10 settembre, la dea bendata smette di giocare con lui e gli ricorda che il corpo non è un bancomat. Adam viene colpito da embolia polmonare bilaterale: un coagulo partito dalla gamba gli invade i polmoni. Non può respirare, non può camminare, non può nemmeno capire come sia arrivato a quel punto. Forse le feste non hanno aiutato, gli eccessi puri.
"Per tre mesi, dopo la vincita, ho bruciato la candela da entrambe le parti"
Adam Lopez
"Ho chiamato l’ambulanza. Mi hanno portato fuori di casa su una barella. Il momento che non scorderò mai è stato ascoltare quelle sirene e capire che poteva finire tutto lì", momenti drammatici ma, per fortuna, c'è il lieto fine. Adam si salva.
Otto giorni in ospedale, il tempo necessario per ritornare alla vita reale e per scoprire che a bordo di un’ambulanza non conta quanti soldi hai: conta il battito, se tiene. Conta chi ti salva. Adam ha capito e ha ringraziato infermieri e medici.
Il lungo recupero e il lavoro
Per mesi ha smarrito il limite ma, questa durissima lezione, l'ha fatto tornare alla vita reale. Piedi per terra, forse ora è pronto a gestire la sua fortuna nel migliore dei modi, ma prima dovrà pensare a guarire. Dovrà concentrarsi sulla sua salute, perché non è ancora finita.
Afferma che dovrà passare "sei o nove mesi" per riprendersi e guarire. E che il milione non è la cura universale che immaginava. Anzi.
Aveva già confessato di essersi pentito di aver lasciato il lavoro: "Non avevo più una mia routine. Mi sentivo completamente scollegato dalla mia vita". Il denaro può agevolarti la vita, grazie a quello puoi comprarti un viaggio, una moto, una notte di eccessi. Ma non la tua quotidianeità e i tuoi punti di riferimento.
Adam ha capito che era necessario fermarsi, da persona intelligente ha analizzato i suoi errori, ma non è così facile non perdere la bussola dopo decenni passati nei cantieri a affrontare una vita dura e di sacrifici e trovarsi improvvisamente ricco. Non si può giudicare.

"Sono rimasto pietrificato dalla gioia"
Resta il momento in cui tutto è cominciato. Lui in macchina, il Gratta e vinci tra le mani, la riga dei numeri che si scopre fino a quella cifra impossibile con sei zeri: "Sono rimasto pietrificato", ricorda, uno shock emotivo che ha pagato a caro przzo.
Sua madre invece no: "È esplosa come un pallone", rammenta sorridendo.
Un milione di sterline può tirarti fuori dalle difficoltà, ma non dalle tue stesse fragilità. E le sirene di un’ambulanza, a differenza dei soldi, non mentono mai.
Le vincite alla lotteria e le storie folli
Il caso di Adam Lopez, il muratore inglese che ha rischiato la vita dopo tre mesi di feste folli, non è affatto isolato. Ci sono decine di storie che ricordano una verità scomoda: vincere milioni può essere l’inizio di una vita speciale ma anche la spirale che porta più in basso di dove si era partiti. Ecco alcuni dei casi più emblematici.
Michael Carroll – Da 9 milioni a zero
È forse il caso più famoso del Regno Unito. Michael Carroll vince 9,7 milioni di sterline nel 2002: ha 19 anni, nessuna esperienza, e improvvisamente tutto è possibile. E' una storia che è stata spesso raccontata, per questa ragione sarò sintetico. La sua vita diventa un caos, feste a base di alcool e cocaina e acquisti compulsivi di auto distrutte volontariamente. Questi sono stati i picchi di un delirio che è durato poco. Purtroppo Michael non aveva difese o filtri.
Nel giro di pochi anni la sua fortuna è evaporata. Carroll è finito anche in prigione per diversi reati minori, si ritrovava disoccupato e — ironia feroce — ha ripreso a lavorare per 10 sterline l’ora come addetto alla nettezza urbana.
Jack Whittaker – Dalla vincita a una serie di sciagure drammatiche
Negli Stati Uniti la sua storia è diventata quasi un monito culturale ma anche un esempio di come la fortuna può girarti le spalle. Nel 2002 Jack Whittaker incassa 314 milioni di dollari, uno dei premi Powerball più alti dell’epoca ma arrivano una serie di disgrazie che lo colpiscono nel profondo: sua nipote muore per overdose, la figlia perde la vita in circostanze misteriose, lui viene derubato più volte, accumula cause legali e debiti e alla fine cade nell’alcolismo. Una storia drammatica. Prima di morire, ammise: «Vorrei non aver mai vinto. Ha distrutto tutto ciò che amavo».
Gli investimenti folli di Jonathan Vargas
A 19 anni vince 35 milioni di dollari e invece di assumere un consulente finanziario, investe nella creazione di uno show televisivo di wrestling femminile: un flop totale. Si circonda di persone che vedono in lui solo un'enorme banconota a forma di dollaro. Perde gran parte dei soldi tra progetti falliti, spese inutili e investimenti mal calcolati.
Oggi vive lontano dai riflettori, con un patrimonio drasticamente ridotto rispetto alla cifra originaria ma almeno è sopravvissuto a questa catastrofe finanziaria.
Lara e Roger Griffiths – Il matrimonio che non regge per un milione
Nel 2005, i due coniugi vincono 1,8 milioni di sterline. All’inizio sembra una favola: nuova casa, nuove auto, nuove opportunità. Poi comincia la lenta implosione: spese eccessive da parte di entrambi, investimenti sbagliati (soprattutto in immobili), problemi di fiducia e tradimenti fino alla separazione definitiva.
Quando il matrimonio crolla, la fortuna è già evaporata. Alla fine si trovano a dover ripartire da zero.
La psicologia del “big win”
Gli esperti parlano di “shock della ricchezza improvvisa”, un fenomeno reale che colpisce chi non è preparato a gestire il successo improvviso. Vi assicuriamo che quelle raccontate sono solo la punta dell'iceberg, ma sono decine e decine le storie simili. Gli esperti hanno provato a elencare una serie di cause: pressioni sociali e nuove dinamiche familiari, l' aggressività di amici e conoscenti con richieste sempre più pressanti, spese fuori controllo, un senso di identità che si sgretola quando il lavoro sparisce insieme alla routine quotidiana che li ha accompagnati per anni, dipendenze che si amplificano. Il denaro facile non è mai semplice da gestire, pare folle dirlo ma è la verità. Del resto, il denaro amplifica ciò che una persona è già, nel bene e nel male.
Approccio responsabile per i Gratta e Vinci
Ma associare le lotterie a queste storie è semplicistico e sbagliato, stiamo parlando di decine di casi in un arco temporale di 20-30 anni quando ogni anno sono migliaia i vincitori milionari in tutto il mondo. L'aspetto più importante è avere un atteggiamento responsabile sia prima che dopo le vincite nei Gratta e Vinci e nelle lotterie in generale. Mai scommettere soldi in eccesso che non ci possiamo permettere. Le lotterie sono una forma di divertimento e intrattenimento e tali devono rimanere. Non esistono investimenti o guadagni facili, se qualcuno vi parla in questi termini, sta provando a illudervi o truffarvi. Giocare sempre usando la testa!