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Cristiano "crisbus" Guerra: "dividere i domenicali in due giorni non ha senso"

Cristiano 'crisbus' GuerraLa divisione dei tornei domenicali in due giorni diventa l'argomento del momento, grazie a Cristiano "crisbus81" Guerra. Il pro italiano di Full Tilt entra a gamba tesa su una delle novità più recenti nel palinsesto delle poker room online, in particolare di PokerStars che ha deciso da un paio di settimane di dividere in due giorni alcuni tra i più importanti tornei domenicali che non si concludono entro le 3 di notte.

Questa divisione è indigesta a Crisbus, e lui lo manifesta in un post sul suo Facebook che ha acceso una interessante discussione. Ecco il suo post integrale: "perchè mettere i tornei in 2 days? non ha senso. Se uno rimane dentro deve per forza giocare il giorno seguente ma la cosa peggiore è che non si può iniziare a grindare tornei con blinds 10/20 e torneo con blinds 1000/2000. per di più quando si esce dal torneo importante si butta tutta la giornata di grinding perchè si tilta. secondo me dovrebbero essere tutti di una giornata e 2 days in eventi speciali."

Diciamo subito che il punto di vista di un grinder sull'argomento è in ogni caso da rispettare, perchè influisce sulle sue dinamiche di gioco e di conseguenza sulle sue tasche. Il discorso appare come una opposizione tra l'approccio professionale di uno che fa dei tornei il proprio pane quotidiano e quello amatoriale di decine di migliaia di appassionati che giocano i domenicali nonostante la mattina del lunedì debbano recarsi al loro lavoro "normale".

Abbiamo sentito quindi Cristiano per approfondire l'argomento. "Diciamo la verità: molti fra quelli che giocano a livello amatoriale non sono neanche a conoscenza del fatto che il torneo che stanno giocando verrà interrotto e ripreso il giorno dopo, per cui a diversi di loro non cambia nulla, anzi dover tornare a giocare il giorno dopo può comportare noie e cambi di programma nella vita reale."

Per un grinder invece è tutto profondamente diverso, secondo Crisbus "Certo, perchè se uno random arriva al final table alle 3 o alle 7 del mattino, per lui la giornata è in ogni caso compromessa, ma lo sarà di certo con un bel gruzzoletto in tasca. I grinder invece vivono tutto questo quotidianamente, ci sono abituati, e un cambiamento del genere mette a repentaglio l'intera giornata di grinding del lunedì: avere un torneo in late stage in mezzo ad altri 10 e passa ancora a 10/20 non è propriamente il massimo della vita."

Guerra entra anche nel merito dei singoli tornei: "Mi va bene se si dividono tornei molto affollati ed eventi speciali, che siano SCOOP, Sunday Special, Gran Domenica o Eldorado. Ma ad esempio splittare il Sunday High Roller da 250€ è assolutamente senza senso: siamo praticamente tutti regular a farlo, e dividerlo in 2 days non dà alcun vantaggio a nessuno, semmai porta con sè le noie di cui si parlava prima!"

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Cristiano aggiunge altra carne al fuoco: "Inoltre c'è il problema dell'orario di partenza. Ma davvero siamo convinti che un amatore sia contento di dover rinunciare a un impegno e addirittura alla cena con la famiglia? Ricordiamoci che in media i day 2 di tutti i domenicali iniziano tra le 20:30 e le 21, ovvero quando la stragrande maggioranza delle persone è seduta a cenare."

Ma questo riguarda solo i day 2? "No, no anzi...Magari si tornasse all'orario di una volta, le 17 o al massimo le 18. In questo modo, chi arriva più tardi avrebbe sempre la possibilità - su PokerStars e mi auguro presto su tutte le altre - di iscriversi in ritardo e partecipare ugualmente. Dall'altro lato, un inizio al pomeriggio rende tutto più sostenibile, compresa la vita privata di un grinder".

Quindi la problematica nata sulla divisione dei tornei in due giorni sposta il suo focus e arriva a colpire l'orario di partenza degli stessi tornei, che secondo Cristiano è la questione principale da cui deriva anche l'altra. "Secondo me sarebbe ok se i domenicali iniziassero alle 18 e terminassero nella stessa giornata, ma anche le 22 sarebbe meglio delle 20 - se volessero continuare a dividere in due giorni. Così si darebbe modo a tutti - pro ed amatori - di cenare con calma, e poi anche l'eventuale divisione non sarebbe poi molto diversa da quella attuale."

Il sasso di Crisbus è lanciato. vedremo come risponderanno le varie poker room.

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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