Il cielo sopra Praga e’ solo azzurro. E’ trionfo, finalmente! Dopo tanta attesa, l’Italia conquista il suo primo titolo EPT, e lo fa alla grande, con due nostri giocatori all’heads up decisivo, al termine di un final table che non dimenticheremo mai! Salvatore Buonavena, 44enne agente immobiliare di Vibo Valentia, è il primo campione EPT italiano, e si aggiudica l’agognato trofeo e 774.000€. Il suo ultimo avversario, in un testa a testa tutto italiano che ci ha resi orgogliosi per intensità e lotta senza esclusione di colpi, è il laziale Massimo Di Cicco che, appena al suo secondo evento giocato, arriva vicinissimo al sogno, con una consolazione da ben 445.000€! Una giornata, quella del 13 dicembre 2008, che difficilmente verrà dimenticata da tutti noi, con la soddisfazione più grande che arriva al termine di un’emozione lunga 264 mani e quasi 14 ore. Ma tutto era iniziato alle 13 di ieri, per cui ripercorriamo il tutto, gustandoci questa grande giornata dall’inizio.
Pronti via, il final table di Raul Mestre dura appena un quarto d’ora scarso. Tanto ci vuole per giungere alla mano in cui, dopo suo raise e reraise di Nygard, Raul manda tutto per oltre 200mila chips, ottenendo il call di Nygard che gira 9 9 , in vantaggio rispetto agli a 7 di Mestre. Dopo il flop 8 j 3 , al turn scende a e sembra essere la carta decisiva, ma una q regala il redraw e il colore a cuori al finlandese, mentre Mestre si deve accontentare dei 71.300€ per l’8° posto.
Succede dunque che il torneo trova un inatteso protagonista: Andrei Chen, Il canadese trova due doubleup consecutivi, in entrambi i casi partendo in netto svantaggio. Prima contro Konstantinos, Q7 vs KQ e 7 al flop. Poi contro il nostro Bonavena, K9 vs KQ e addirittura due 9 sul flop. Così Chen si ritrova da 12k a quasi 500k in pochi minuti!
Non basta, perché la seconda eliminazione è sempre opera sua. Il tedesco El Nasr manda tutto su un reraise di Chen e Andrei è ben felice di chiamare con 10 10, in pieno coinflip con k j di Nasr . Il flop 10 4 2 è buono per entrambi, in quanto dà il top set a Chen ma anche un flush draw a Nasr che però non trova ulteriori quadri a turn e river ed è così player out per 99.500€ di premio.
Il gioco si chiude, e ne beneficiano Chen e soprattutto Konstantinos, che conquista la leadership acquisita in una mano contro Bonavena e la consolida con molti piatti uncontested. Prima di cena un brivido nasce da uno scontro fratricida: Cirianni prova a rubare il piatto sul raise del conterraneo Bonavena, e nello scontro impari J8 vs AQ trova un 8 sul flop che lo fa doubleuppare.
Di ritorno dalla pausa cena, abbiamo il 6° classificato: è Fredrik Nygard, che ormai short manda tutto con A8, chiamato da Chen con Q2. Il canadese, che ha fatto call per le pot odds favorevoli, trova un 2 sul flop che risulterà letale per il rivale. Nygard incassa 130.000€ per il suo sesto posto.
Ci troviamo quindi in una situazione da sogno, con tre italiani tra i primi cinque dell’EPT Praga, anche se il comando è preso da Konstantinos e Chen e i nostri rimangono per un po’ nelle posizioni di rincalzo.
Quindi la prima amarezza per l’Italia, con l’uscita di Franco Cirianni in 5° posizione. Il calabrese, che da tempo lotta col coltello tra i denti ed uno stack ridotto, va allin da early con a 8 , chiamato prontamente da Chen con a q , e il board purtroppo per noi scende liscio e senza cuori: 4 5 j 6 9 . Comunque il buon Franco Cirianni merita l’applauso di tutta l’Italia, e torna in Calabria con 166.000€ in più in tasca.
Intanto perde colpi lo spavaldo greco Konstantinos, che fa doubleuppare i due italiani rimasti nel giro di pochi minuti. Prima è Bonavena a raddoppiare, AJ vs K10 e board liscio, poi il beneficiario è Di Cicco, a cui non sembra vero di ricevere un call al reraise allin preflop, infatti Massimo ha AA, e i 5 7 a quadri del greco non hanno scampo. Alexiou si trova improvvisamente in condizione di short stack, ed esce dopo qualche giro, quando va allin preflop con 3 3 , chiamato da Sasà che gira k q . Il board è un brivido: 2 2 6 7 ……….k . Un K al river fa urlare tutta l’Italia, e Salvatore ritorna chipleader netto, quando però il campo del final table è ormai dimezzato. Per Konstantinos e il suo 4° posto, ci sono 199.000€! Qui sotto l’esultanza di Salvatore dopo l’uscita del K sul river
Il final table riserva quindi una parentesi evitabile tra i due italiani rimasti, dettata però più che altro dalla tensione, e quindi in un certo senso comprensibile. Salvatore raisa a 270k, Massimo manda tutto per 564k totali e Bonavena, pur se non troppo contento, è costretto al call dalle quote che il piatto offre. 44 per il calabrese, A 10 a picche per il laziale che trova un A sul flop e doubleuppa, mostrando una leggera stizza per il call del connazionale (invero sacrosanto ed inevitabile, ndr). L’incidente comunque si chiude subito, alla prima pausa, con un franco chiarimento ed un abbraccio tra i due.
Quindi arriva la mano del torneo, che vale a Salvatore Bonavena l’applauso generale e il rispetto di chi non lo conosceva. Su un flop limpato k k 3 , Chen da SB punta 75k, e Salvatore da BB fa call. Al turn a il canadese esce puntando 180k, e ancora Bonavena fa un impassibile call. Al river 8 , Chen punta 500k, due terzi del piatto, e Bonavena, dopo averci pensato qualche manciata di secondi, dichiara call girando…q 3 che porta diverse conseguenze: il piatto vinto, il plauso generale per la grande lettura e il grande call, e la distruzione psicologica dell’avversario, che accusa paurosamente la mazzata.
Il colpo di grazia per Andrew Chen arriva poco dopo, quando manda tutto con k q , ottenendo il call di Bonavena con a 6 . Board 3 7 5 4 8 , e Andrew Chen è il terzo classificato, per un premio di 257.000€.
Abbiamo quindi la sicurezza di avere un vincitore italiano prima di conoscerne il nome, e al momento della presentazione dei due concorrenti da parte del floorman Thomas Kremser, la “torcida” italiana si scatena, in un tripudio di tifo incredibile. Quindi tutti gli italiani in sala, giocatori (Dario Minieri in testa, come si vede nella foto sopra), appassionati, bloggers e i due concorrenti per il titolo intonano l’Inno di Mameli, ed è uno dei momenti più emozionanti che il poker abbia mai regalato al popolo Italiano.
Inizia l’heads up, con Bonavena in netto vantaggio: 4.123.000 per lui, 1.574.000 per Di Cicco. Quest’ultimo mette presto la situazione in pari con un double up quando, su flop 10 4 2 , c’è una sequenza di raise, reraise, allin e call tra i due, che porta al seguente showdown:
Bonavena q 10
Di Cicco 10 2
Turn e river non portano aiuti al calabrese, e i due nostri eroi si attestano in una situazione di sostanziale parità, con circa 2.800.000 a testa.
Poi Sasà riprende il comando con qualche piatto uncontested. Massimo Di Cicco oppone una fiera resistenza, mostrando grande personalità ma Salvatore, dopo aver foldato ad un paio di allin del rivale, lo pizzica in bluff pieno, quando il laziale va allin sul flop 8 3 2 e il calabrese fa call con 8 7 per top pair, mentre Di Cicco ha solo a 4 e può sperare in un A o in un 5 per la scala ad incastro. Ma turn 6 e river j non regalano miracoli, e scolpiscono nella storia il nome del primo italiano vincitore di un titolo dell’European Poker Tour: Salvatore Buonavena!!!
Ecco i primi momenti del trionfo, quindi la premiazione e la foto con il meraviglioso “club Italia”:
Che dire ancora? siamo stanchi ma strafelici e commossi, per il trionfo di tutta una Nazione che da tempo aspettava il suo momento di gloria, e che sarà di sicuro solo l’inizio per la crescita del movimento pokeristico italiano. Inoltre, la gioia è doppia per la vittoria di un giocatore sempre impeccabile, umile e corretto al tavolo come Salvatore, che è entrato al Day 3 come short stack del torneo a 36mila chips, ha rimontato riuscendo ad iniziare il final table da chipleader, è sceso, è risalito, ha trionfato.
Good Game Salvatore! Good game Italia!
photo: pokerstars (courtesy) & Alberto Vernago