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E’ arrivato il momento del contrappasso per Isildur1: come spesso gli accade, dopo una splendida sessione contro Cole South e Brian Hastings, lo svedese ne ha vissuta una pessima opposto a Tom “durrrr” Dwan prima e Phil “OMGClayAken” Galfond poi.
Soltanto poche ore dopo la rivincita contro il team di CardRunners, infatti, Isildur1 ha perso un milione di dollari contro “durrrr” e ben 1 milione 900.000 dollari contro Galfond, che aveva disertato per un po’ la scena dei tavoli cash game high stakes online su Full Tilt Poker, nonostante ne sia sempre stato ottimo protagonista. Ma come detto anche Tom Dwan ci è andato pesante, con lo statunitense che si è ripreso una fetta di quanto Isildur1 gli aveva tolto lo scorso anno, in appena 888 mani al Pot Limit Omaha $300/$600. Un milione di dollari tondo, che tuttavia non era che l’inizio.
Il ritorno sulla scena di Phil “OMGClayAiken” Galfond e la sua prestazione maiuscola hanno infatti messo in ombra perfino un fenomeno come “durrrr”. Le ostilità tra Isildur1 e OMGClayAiken per la verità erano cominciate piuttosto in sordina, con i due seduti a tavoli Pot Limit Omaha $200/$400 che si trovavano in sostanziale parità dopo le prime 1500 mani. Tuttavia lo svedese ama spingere e giocare a tavoli sempre più impegnativi, ma stavolta alzare la posta non gli ha portato fortuna.
Una volta mossi ai tavoli $300/$600 infatti, la sessione ha preso una piega ben precisa: lo statunitense ha infatti accumulato un guadagno di 300.000 dollari, e una volta passati ai tavoli $500/$1000 la musica non è affatto cambiata. Anzi. Nell’arco di 2000 mani a questo limite da apnea, Phil Galfond è riuscito a sottrarre allo svedese ben 1.600.000 dollari, facendo registrare con tutta probabilità la sua migliore prestazione di sempre ai tavoli high stakes.
Dal canto suo, Isildur1 nonostante la batosta resta protagonista di un 2010 in attivo, ma alternare in modo così brusco giornate in cui si trova in stato di grazia ad altre in cui letteralmente precipita non è buona cosa, né per il suo bankroll né per il suo sistema nervoso. In ogni caso, conosciamo ormai abbastanza lo svedese per sapere che anche sessioni simili non lo terranno lontano dai tavoli molto a lungo: sembra infatti che ormai la vita ai tavoli di cash game high stakes ruoti attorno alla sua figura, ed in caso di sua assenza anche l’azione generale ristagna.
Detto di un Isildur1 già pronto ad affilare le armi, per Phil Galfond una ripresa delle ostilità decisamente felice, che con buona probabilità lo spingerà nuovamente a quei tavoli che tanto a lungo aveva disertato. E che certo non mancano di avversari alla sua altezza. Perché si venga a creare quell'azione ai limiti dell'assurdo che tanto tiene incollati ai monitor gli appassionati del poker online, insomma, è soltanto questione di tempo...
