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Pokerstars firma Phillips e Schwartz

Da poche ore il Team Pokerstars Pro si e’ arricchito di due nuovi membri, precisamente il 30° e il 31°. Si tratta di due dei "november nine", Dennis Phillips e Ylon Schwartz, rispettivamente terzo e quarto nello storico Main Event WSOP dello scorso novembre.
Dennis Phillips (nella foto accanto), 53enne del Missouri, prima di raggiungere la celebrità era il direttore contabile di una compagnia di autotrasporti. Adesso, grazie al terzo posto e alla grande notorietà garantitagli dal tavolo finale più visto della storia, può girare il mondo giocando a poker, senza mai dimenticare di raccogliere fondi a favore della lotta alla sclerosi multipla, malattia che da un decennio affligge suo fratello. A questa causa Dennis destina buona parte delle sue vincite.

Ylon Schwartz, 38enne newyorkese, "sguazza" nel gambling praticamente da sempre: dalle scommesse ippiche al biliardo, dalle freccette al backgammon, fino a trovare la sua dimensione nel poker. Anche lui deve il 100% della sua notorietà all’aver raggiunto il tavolo finale del Main WSOP, dove è terminato 4°. Adesso, sia Ylon (che vediamo qui in foto a Vina del Mar già con la "toppa" ufficiale) che Dennis faranno parte a pieno titolo della scuderia di "pro" di Pokerstars.
La room leader mondiale ha ingaggiato nei giorni scorsi anche l’attore Jason Alexander, il quale non entrerà a far parte del "team pro", ma andrà ad infoltire il gruppo di "uomini immagine", che vede tra gli altri gente come Boris Becker e l’hockeista Mats Sundin.

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Una domanda però nasce spontanea: sia Schwartz che Phillips facevano parte dei Million Dollar Men, ingaggiati da Pokerstars in ottica promozionale per il tavolo finale televisivo WSOP, e così anche Peter Eastgate e Ivan Demidov – rispettivamente campione e vicecampione WSOP. Come mai pokerstars ha ingaggiato 3° e 4° nel "Team Pro" e non anche 1° e 2°?
Sarà una questione di soldi…o lo zampino di qualche altra room? Ne sapremo presto qualcosa di più.

 

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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