Vai al contenuto

Negreanu insiste: “A certe condizioni la scommessa si fa”

spingo-pokerstarsSe pensavate che Daniel Negreanu avesse gettato nel dimenticatoio la scommessa che lo vorrebbe seduto ai tavoli di cash game high stakes su PokerStars, potreste essere costretti a cambiare idea: il canadese ha recentemente scritto su TwoPlusTwo, ribadendo che a certe condizioni la sfida si possa fare.

“Se mi dicessero, devi giocare centomila mani in un mese solamente contro i cinque migliori regular, è chiaro che non accetterei – premette – ma esistono condizioni per le quali direi di sì“.

Anzitutto, quante mani? E’ chiaro che il campione della scommessa è un elemento importante, ma su questo punto un compromesso considerato realistico pare essere quello delle 50.000 hands: dove giocarle ed in quanto tempo è però ancora oggetto di discussione. Uno dei problemi che sembra escludere i tavoli normali è l’utilizzo degli script da parte di numerosi regular.

daniel-negreanu-live-poker

Il ragionamento di Negreanu infatti è semplice: normalmente al NL5000 la partita parte solo se è presente un giocatore considerato debole o occasionale, quindi perché io non dovrei godere di questa condizione? Come fatto però notare da alcuni, nel momento in cui lui si dovesse sedere ad un tavolo vuoto troverebbe altri regular, e l’occasionale non farebbe in tempo a prendere posto.

Ecco allora che è stata lanciata l’idea dello ZOOM: in questo modo gli script sarebbero neutralizzati, ma non si risolverebbe comunque un altro problema, ovvero che i regular giocherebbero su quattro tavoli e Daniel Negreanu verosimilmente su uno soltanto. In questo modo, i regular giocherebbero con gli occasionali molto più spesso, rendendo il tavolo “medio” a cui troverebbe posto “KidPoker” di mano in mano comunque duro.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

“Sono d’accordo che venga bandito il gioco heads-up fra me ed un occasionale, mi rendo conto che sarebbe ingiusto – precisa – ma uno dei fattori che mi potrebbe consentire di vincere è il fatto che io sia in grado di giocare a tavoli mediamente un po’ più facili di quelli dei topregular, perché la mia presenza nella partita potrebbe convincere a sedersi sia regular dei livelli inferiori che fish”.

daniel-negreanu-ept

Per quanto riguarda i tempi invece, si sta discutendo di un arco temporale di sei mesi, con la prima mano giocata a due settimane di distanza dall’inizio ufficiale della sfida: sarebbe questo il lasso di tempo in cui il canadese dovrebbe “studiare”. Negreanu non sa ancora quale sarà il suo schedule dei tornei in vista del 2015, e sarebbe questo uno dei fattori che al momento aggiungerebbero incertezza al tutto.

Su una cosa però non ha dubbi: “Nel caso in cui la scommessa venga fatta, non dev’esserci alcun ammontare minimo che debba vincere, qualsiasi somma in attivo mi darebbe la vittoria“. Ma come dice lui stesso, sempre che alla fine una scommessa ci sia davvero.

MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI