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Phil Galfond lancia la sua poker room: “Voglio un sito onesto, che creda nel sogno che ho vissuto”

Phil Galfond è considerato una delle persone più intelligenti nel mondo del poker, un professionista per definizione che ha vinto milioni di dollari in carriera senza mai ricorrere a scorciatoie. Per questo motivo, oltre ad essere l’idolo di tutti i giocatori di PLO per le sue indiscutibili skills in questa variante, Galfond è anche uno dei giocatori più apprezzati quando si tratta di parlare del mondo del poker da un punto di vista più generale.

I podcast, le interviste e i post sul blog che vedono protagonista “OMGClayAiken” sono sempre seguitissimi perché negli anni ci ha abituati ad analisi di grande spessore sull’ecosistema poker e sui suoi protagonisti, che siano colleghi o poker room. E a proposito di poker room, dopo aver messo in luce per tanto tempo ciò che dal suo punto di vista non funziona, Galfond ha preso una decisione che potrebbe rivelarsi storica: nel 2017 lancerà la sua poker room.

Si tratta di un passo veramente importante per la sua carriera, verrebbe quasi da dire un salto nel buio. Contrariamente a quanto accaduto in passato con altri professionisti, infatti, Phil Galfond non ci metterà soltanto la faccia nel ruolo di testimonial, ma avrà un ruolo attivo nella gestione della poker room. Sarà lui ad amministrare il progetto e ad avere l’ultima parola sulle decisioni riguardanti vip system, software, sicurezza e via di scorrendo.

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In altre parole, avrà una poker room tutta sua, dove poter prendere quelle decisioni che in passato ha auspicato a gran voce. Da un lato c’è quindi tanto entusiasmo, soprattutto da parte dei suoi follower e del mondo dei professionisti, che non vedevano l’ora di poter giocare su una poker room gestita da un collega consapevole delle reali esigenze e dei problemi; dall’altro lato, però, c’è un naturale scetticismo nei confronti di una persona che dopo più di dieci anni passati a giocare si sta inventando manager.

È innegabile che a prevalere, almeno finora, sia un entusiasmo smodato, derivante proprio dalla stima di cui gode Phil Galfond di cui si parlava a inizio articolo.

Il professionista statunitense ha dichiarato che il lancio avverrà nel 2017. Di seguito uno stralcio del post che Galfond ha scritto sul sito della sua scuola di coaching –  RunItOnce – per presentare ufficialmente il progetto.

Un sito di poker dovrebbe valorizzare i giocatori.

Dovrebbe valorizzare i giocatori occasionali per essere disposti a rischiare i loro soldi nel gioco che amano. Per aver scelto il poker rispetto ad altri hobby e per per aver scelto quel sito rispetto agli altri.

Dovrebbe valorizzare i giocatori entusiasti e i semi-professionisti per la liquidità che garantiscono e per la crescita del gioco. Per far conoscere la loro poker room preferita attraverso mezzi differenti.

phil galfond

Dovrebbe valorizzare i professionisti per impersonare quel sogno che porta così tante persone nel poker. Per dimostrare che il poker è un gioco di abilità. Per promuovere il gioco con i loro fan, studenti, follower e iscritti.

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Un sito di poker deve credere nel sogno del poker come una professione. Non dovrebbe soddisfare i bisogni dei professionisti a discapito degli altri giocatori, ma dovrebbe comunque effettuare ogni cambiamento tenendo a mente la fattibilità di realizzare il sogno (di diventare pro, ndr).

[…]

Un sito di poker dovrebbe credere nell’onestà. Non nell’onestà per il bene dell’immagine pubblica e del profitto, ma nell’onestà di per sé. Non dovrebbe permettere ai giocatori onesti, occasionali o professionisti, di essere vittime di altri giocatori che sfruttano leggi inapplicabili. Dovrebbe cercare di fermare il comportamento predatorio e ogni forma di cheating. Dovrebbe sforzarsi di creare un field il più equilibrato possibile.

[…]

Un sito di poker non dovrebbe essere ossessionato da com’era il poker cinque o dieci anni fa. Dovrebbe cercare di costruire un’economia sostenibile nelle condizioni del presente. Deve continuare ad adattarsi all’ambiente.

Io voglio un sito di poker giusto, onesto e trasparente, che creda nel sogno che ho vissuto.

Darò il meglio per realizzarlo.

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