Vai al contenuto
Hustler Casino Live - Adelstein vs Lew

Torna a scoppiare il caso Adelstein-Lew. Nuovo botta e risposta social tra il giocatore e Hustler

Ormai è passato ben più di un anno da quando uno degli episodi più chiacchierati e bizzarri del 2022, appassionò i lettori di Assopoker a tal punto che dovemmo a quell’epoca aggiornarvi quotidianamente sulla querelle che portò agli onori della cronaca Robbi Jade Lew e Garrett Adelstein.

Ora ci sono delle novità, ma dobbiamo rispettare il lettore, anche quello più distratto, che potrebbe essersi perso in toto ciò che successe. Proviamo a ripercorrere le fasi salienti di quello che successe.

La mano galeotta al Hustler Casino Live 

Il tutto si svolge in una delle solite sessioni infuocate al Hustler Casino Live, dove Garrett Adelstein, uno dei giocatori più forti di cash game al mondo, si ritrova in heads up con Robbi Jade Lew in una dinamica tra le più curiose che lo streaming del programma, e più in generale della storia del poker, possano aver mostrato in generale.

Non ripercorriamo per l’ennesima volta il colpo, sarebbe abbastanza fuori luogo, ma per chi vuole rinfrescarsi la memoria, il tweet che segue è abbastanza chiaro.

Accuse, polemiche, addii

Al termine di quella puntata, anzi, addirittura di quella mano, scoppiò un putiferio per via della dinamica di un colpo che, per la verità, non ha ragione di esistere, a prescindere dalle accuse che vennero mosse ai danni della giocatrice statunitense.

In effetti, come vedete dal video appena postato, Adelstein ci rimane malissimo e, dopo il call della Lew e il successivo show down, non si capacita di quello che ha appena visto, e ragiona dei lunghi momenti prima di esclamare quello che un po’ tutti noi avremmo esclamato “cosa sta succedendo qui?”

I giorni successivi sono caldissimi. Viene fuori che Adelstein avrebbe chiesto i soldi alla sua rivale per non scatenare un putiferio, soldi che la Lew sembrava disposta a concedergli, fatto, questo, che ha aumentato ancora di più i dubbi su ciò che era appena successo.

Poi non si è capito benissimo se questi soldi siano stati effettivamente restituiti, ( Adelstein promise di devolverli in beneficenza ), oppure se la Lew li tenne per sé.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

In seguito furono fatte delle accurate indagini all’interno del Casino Hustler dalle quali i comproprietari della casa da gioco, Ryan Feldman e Nick Vertucci, dopo aver assunto Bulletproof, una società GLI di terze parti che si occupò del caso, poterono dichiarare che nulla potesse essere addebitato rispetto alla sicurezza di Hustler e della stessa salvaguardia del gioco.

Sta di fatto che Adelstein non tornò più a giocare ad Hustler e ci furono polemiche infinite tra Vertucci e il giocatore. Da sottolineare il fatto che nemmeno la Lew si è più presentata a giocare nel luogo del delitto.

Le novità

La più grande novità degli ultimi giorni è però un nuovo tweet al vetriolo di Garrett Adelstein, che torna sull’argomento a un anno di distanza, polemizzando in maniera pesante contro i vertici di Hustler e facendo capire, nemmeno tanto tra le righe, che la cosa non si è conclusa.

Adelstein parla di “imbroglio quasi sicuro in uno streaming compromesso al termine del quale è stato minacciato di finte azioni legali atte a tappargli la bocca, ma le persone che lo hanno fatto, hanno trovato la persona sbagliata“.

I termini li abbiamo edulcorati, ma sarà facile per voi tradurli.

E la risposta di Vertucci non si è fatta certo attendere. Il cofondatore di Hustler ha precisato che se verranno fuori prove tangibili e reali su un eventuale imbroglio da parte della Lew, essi saranno i primi a supportare la causa di Adelstein, ma fino ad allora questo non sarà fatto per salvaguardare l’integrità della casa da gioco.
"C'è chi pensa che sia impossibile prendere parte a tutti i tavoli finali dei tornei a cui si partecipa. Questo è vero per tutti. Tranne per chi li racconta".
MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI