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Bankroll e trasferte live: come preservarlo

Manca poco più di un mese e anche quest’anno le World Series Of Poker torneranno a fare capolino nelle giornate di buona parte dei giocatori più forti del mondo.

Salvaguardare il bankroll

Tutti quanti i players intenzionati a volare fino a Sin City per giocare uno o più eventi della manifestazione più importante al mondo quando parliamo di poker, sanno, che essi siano professionisti o meno, che il rischio di rimanere affascinati da quella o quell’altra tentazione in giro per Las Vegas, può portare a qualche problemino di gestione momentanea del bankroll.

Ma da cosa esattamente dovremmo tenerci alla larga se siamo dei pokeristi veri? Per fare questo ci facciamo aiutare da un pezzo di Matthew Pitt, editore di PokerNews, che mette in evidenza come nella città del peccato le Sirene di Ulisse siano un po’ ovunque.

Le slot all’aeroporto? Testa bassa e pedalare

Las Vegas è come un gigantesco video gioco dentro al quale le opzioni di divertimento sono infinite, ma non perdete mai il motivo del vostro viaggio se siete pokeristi: il bankroll và salvaguardato.

Appena atterrerete all’aeroporto di Las Vegas, Harry Reid International Airport, il vostro campo visivo sarà pervaso dalla presenza di centinaia di slot machine di fronte alle quali i viandanti dell’aeroporto stesso, passano il tempo nell’attesa del loro volo.

La cosa corretta è scendere dall’aereo, affrontare i controlli dopo aver preso il bagagli e infine prendere il proprio taxi e portarsi immediatamente nei vostri alberghi.

Le slot dell’aeroporto hanno il Return To Player (RTP) più basso di qualsiasi altre parte di Las Vegas. Esse hanno infatti un RTP dell’85%, che equivale a un vantaggio interno del 15%.

La storia è simile con i terminal di video poker dell’aeroporto. Se devi giocare a slot e video poker, fallo in un casinò reale dove l’RTP è molto più favorevole.

I taxi a Las Vegas

Esistono le navette dagli aeroporti fino alle destinazioni, ma non sono in pochi ad aver notato qualche magagna da parte di operatori non ufficiali, che spesso “allungano il percorso” di qualche kilometro.

Meglio in quel caso un taxi ufficiale o addirittura un Uber o un Lyft, tutte forme che non fanno la cresta, visto che già in anticipo, se volete, saprete quanto pagare al vostro arrivo a destinazione.

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Il frigobar negli alberghi

Non è raro che gli hotel addebitino fino a 50 dollari per hamburger, patatine fritte e una coca cola quando si ordina il servizio in camera. Se Las Vegas ha una cosa, è l’abbondanza di fast food che costano molto meno di 50 dollari per consumare un pasto.

Stesso discorso per i frigobar. Fuori dalle quattro mura degli hotels è pieno di distributori automatici o di negozi specializzati nella somministrazione di cibi e bevande che faranno al caso vostro, in modo tale da risparmiare i soldi di un servizio che con un’attenzione maggiore può essere saltato a piedi pari.

I satelliti, bankroll salvo

La fauna pokeristica che popola i satelliti è perfetta se vogliamo parlare di tornei profittevoli. Non è un segreto che i giocatori meno esperti, tra turisti, i viandanti di cui sopra e giocatori alle prime armi, siano affascinati dai satelliti, soprattutto da quelli che si giocano per centrare il sogno di giocare il Main Event.

Non è raro trovarsi di fronte a giocatori che veramente non sanno nemmeno le regole, per cui, se avete schedulato bene la vostra trasferta, siamo sicuri che il posto per qualche satellite lo avete lasciato.

"C'è chi pensa che sia impossibile prendere parte a tutti i tavoli finali dei tornei a cui si partecipa. Questo è vero per tutti. Tranne per chi li racconta".
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