Servizio a cura del nostro inviato Davide De Luca
Montecarlo - Prendersi la copertina il primo giorno non vale certo lo stesso dell'ultimo. Ad ogni modo, a 9 anni di distanza da quell'epico trionfo, Antonio Buonanno torna a farsi valere in quel di Montecarlo nel Main Event da 5.300€ di buy-in.
A inizio giornata del day 1A, il player campano eliminava infatti una delle giocatrici più 'paparazzate' di questi ultimi tempi: la scacchista e streamer di fama mondiale Alexandra Botez.
"E' stata molto carina al tavolo: sorridente e gentile. Ma diciamo che nel poker ancora qualche pagnotta deve mangiarla. Attenzione: non sto dicendo che abbia giocato male, ma sicuramente denota alcuni limiti da non professionista".
La mano Bonanno vs Botez
Nella mano che ha condannato 'missbotez' all'eliminazione, Buonanno hitta peraltro un magic river, che gli permettere di chiudere scala nuts contro la scala second nut dell'americana: dopo l'open a 1.000 dell'azzurra, Botez tribetta a 3.000, ricevendo il call del nostro alfiere (è proprio il caso di dirlo…).
Doppio check su flop K89. Sul 7 al turn, Buonanno check/calla la bet 6.000 della sua avversaria. Terzo check di Buonanno sul 10 e bet 10.000 per la botez che avvampa sul check raise all-in del former champ. Alexandra annuncia il call e mucka il suo A-J alla vista del Q-J di Antonio.
Antonio: "Mi sento in grande forma"
"Mi sento davvero in forma in questo periodo. Sia mentalmente che fisicamente. Nei prossimi mesi non ce ne sarà per nessuno - rivelava sfrontatamente Buonanno già ieri notte durante la festa di benvenuto di cui vi abbiamo narrato".
A macchiare un day1 quasi perfetto, arriva un brutto spot durante il nono livello di giornata, in cui Antonio check-calla tre street prima di muckare al river la sua second pair.
"Sul raise avversario preflop ho deciso di limitarmi al solo call da big blind con AJ di picche. Su flop QJ5 con due picche capite bene che è dura passare… Chiamo due strade e rifletto molto al river dove la decisione si fa più complessa. Oppo però sembrava davvero aggressivo e poteva sicuramente avere combo come A-T, K-T, A-x che sono andate in triple barrell bluff per provare a farmi foldare una semplice coppia. Purtroppo aveva K-Q, peccato".
Nonostante lo spot sopra citato, Buonanno chiude il day sopra average a quota 169.500 gettoni, ancora pienamente in corsa in un torneo che come sempre metterà a dura prova pazienza, concentrazione e temperanza dei protagonisti.
"Il field è durissimo ma mentalmente posso dire ancora la mia nel live!"
Una volta imbustato, fermiamo nuovamente Antonio per uno spin-off chiedendogli quante cosa siano cambiate rispetto a 9 anni fa:
"Una cosa è certa: il field è molto più duro! Ed è davvero la più grande differenza che percepisco rispetto a quando riuscii ad alzare il trofeo. Per quel concerne la mia tenuta mentale non sento affatto il peso del tempo che passa; come dicevo prima mi sento fresco, lucido e determinato. Negli ultimi mesi ho giocato davvero tanto live. Anche i tornei minori servono per consolidare le proprie certezze e mantenersi in allenamento. Qui chiaramente è un palcoscenico di altro livello, ma sento di poter dire ancora la mia!".