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Drinan: 'Lo scoppio nel Big One Drop? È solo uno dei tanti'

Il video della bad beat che ha subito nel Big One For One Drop delle scorse WSOP sta diventando incredibilmente virale viste le 6.4 milioni di visualizzazioni (qui potete guardare la mano) ma nonostante la brutalità con cui è stato eliminato dal torneo da un milione di dollari di buy-in, Connor Drinan afferma di non esserci rimasto male come si possa pensare.

Lo ha fatto in una recente intervista per Cardplayer.com, nella quale ha rivelato che dopo tutti questi anni passati a grindare online (anche se il gioco è estremamente vietato ai minori, ha iniziato con il poker online quando aveva 15 anni) un vero professionista si abitua agli scoppi e ci passa sopra: "Il poker, specialmente quello da torneo, tende a intorpidire le emozioni, sia quelle positive che quelle negative. Nella vita da grinder prendi tante di quelle bad beat che non importa se parliamo di un torneo da 100 dollari o da un milione, semplicemente sei preparato a riceverle e ci passi sopra senza nemmeno sentirle".

Un discorso estremamente ragionato e maturo, che fa capire quanto il mindset sia fondamentale se si vuole intraprendere la carriera del professionismo. Ma è anche vero che occasioni come quella del Big One For One Drop per un player che ha vinto l'ingresso con un satellite, quasi certamente non capiteranno più. Parliamo soprattutto dei 15 milioni di dollari per il primo classificato, ma su questo aspetto Connor Drinan ci tiene a sottolineare che indipendentemente dallo scoppio clamoroso, per lui tutta questa esperienza è stata un successo: "È stato assurdo giocare un torneo il cui buy-in era grande più di cinque volte la mia più grande vincita online. Devo comunque dire che questa non può essere considerata la peggior bad beat di tutti i tempi perchè mi ero qualificato con un satellite e per me avevo tenuto solo il 10% vendendo tutte le altre quote (circa 900.000$ ndr). Anche se sono stato eliminato ho fatto un bel profitto".

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Infine, un pensiero va anche al vincitore Daniel Colman e alle sue durissime considerazioni sul mondo del poker: "Non posso dire di essere in disaccordo su tutto ciò che ha detto. Sono sicuro che molti, sia professionisti che amatori, vorrebbero non aver mai conosciuto il poker ma è anche vero che ci sono tante persone che lo vedono come un divertimento e considerano le perdite come il prezzo da pagare per intrattenersi. Allo stesso modo non tutti i pro sono dei degenerati che si sono rovinati, in questi casi il suo discorso è sicuramente falso".

Insomma, si capisce che se una tremenda bad beat non avesse estromesso Connor Drinan dal torneo, forse avremmo visto lui trionfare e in quel caso, sicuramente, avremmo avuto un ambasciatore del gioco decisamente migliore rispetto a Daniel Colman...

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