Fra i nomi che costituiscono l'eccellenza del poker negli ultimi tempi sembra non si parli d'altro: il torneo da un milione di dollari di buy-in promosso da Guy Laliberté infatti si avvicina, e parallelamente si allunga la lista di V.I.P. che vi parteciperanno.
Fra questi ci sarà anche Bertrand Grospellier. Il francese difficilmente avrebbe potuto dire di no ad un appuntamento simile, nonostante inizialmente sia stato scettico circa il successo di questa iniziativa: “Il fatto che abbia raccolto un consenso tanto ampio mi ha sorpreso, si tratta in fondo di un'idea un po' folle che potrebbe non ripresentarsi più”.
Mettere sul piatto un assegno da 1.000.000 $ per un torneo di poker, dove una singola mano storta può bastare ad incenerire ore di gioco perfetto, lascia infatti titubante anche chi un investimento simile può in fondo permetterselo.
In questo senso, l'idea che l'11% di ogni buy-in finisca in beneficenza ha certamente avuto il suo peso, considerando che se tutti i 48 posti disponibili saranno occupati verranno raccolti oltre cinque milioni di dollari da destinare al progetto “One Drop”. Per non parlare, evidentemente, del primo premio che batterà ogni record.
Certamente vedremo seduti alcuni dei nomi più altisonanti, tanto nell'ambito dei tornei che in quello dorato del cash game high stakes, ma assieme a loro ci saranno anche giocatori amatoriali facoltosi, che tuttavia a detta di “Elky” non potranno non sentire tutto il peso della bolla.
“Al torneo High Roller dell'EPT di Montecarlo la bolla era da 300.000 €, la più alta che mi sia mai trovato ad affrontare, mentre in questo caso stiamo parlando di due milioni di dollari – sottolinea Grospellier a PokerListings – io sono un tipo fortunato e non penso troppo al denaro, ma di sicuro nessuno vorrà essere il bubble man, e quindi i bluff avranno molta più efficacia”.
Vedremo quindi a chi toccherà andarsene a mani vuote in questa occasione: di certo, sarà difficile immaginare un premio di consolazione adeguato...