Vai al contenuto

I tavoli finali storici dell'EPT di Barcellona, da Pagano a Bendinelli 20 anni di poker

Nella giornata di domenica, sarà tutto apparecchiato per godere di un tavolo finale dell'European Poker Tour di Barcellona 2024 che promette scintille, vista la presenza di tutta una serie di notables ancora in corsa anche se la penuria di giocatori italiani non ci permette di essere soddisfatti fino in fondo.

Nel momento in cui scriviamo, infatti, anche l'unico azzurro che poteva ancora aspirare a prendere posto nell'atto conclusivo del torneo, Pietro Alioto, che era passato al Day 5 con un patrimonio netto di 28 Big Blind circa, ha dovuto salutare anzitempo la compagnia, per cui non avremo alcun azzurro al final table.

Potremo vedere le azioni durante la diretta streaming commentata in italiano, partita alle 12:30 di oggi, venerdì 06 settembre.

I tavoli finali dell'EPT Barcellona: Pagano nel 2004

Nel corso degli anni la tappa di Barcellona è stata una delle più battute, tanto che fin dal primo anno di European Poker Tour, ormai il lontanissimo 2004, quella catalana fu la prima in assoluto della stagione numero 1 del circuito targato PokerStars (poker).

Già in quella occasione mise la firma sul tavolo finale un nostro connazionale, Luca Pagano, che chiuse al terzo posto per un premio di €20.000, quando però il Buy In era pari a €1.000 e ci furono 229 entries che generarono un prize pool di €280.524.

A vincere in quell'occasione fu lo svedese Alexander Stevic, richiamato per questa edizione dell'EPT 2024 a rinverdire i fasti del passato, ma eliminato durante il Day 1.

Nell'edizione di quest'anno c'era anche Luca Pagano, eliminato da un super cooler all'alba del Day 2, set al flop, contro flush di Michael Kil.

Alioto nel 2005

Dario Alioto è invece il giocatore che riuscì a bissare il tavolo finale del giocatore trevigiano nell'edizione successiva, quella di Barcellona season 2 giocatasi nel 2005.

Quel Main Event si giocò il 16 e il 17 settembre e il costo di iscrizione si impennò sensibilmente rispetto all'anno precedente, visto che i 327 partecipanti investirono una quota pari a €4.200 cadauno, mettendo a referto un prize pool pari a €1.309.200, suddivisa in 27 quote crescenti.

Il palermitano terminò la sua corsa al settimo posto per un premio di €52.000 e in quell'occasione, oltre alla vittoria del francese Jan Boubli per €426.000, approdarono al final table Patrik Antonius, terzo per €117.000 e Gus Hansen, 5° per €78.000.

Ancora a premio Pagano, 24° per €7.800.

Mazzia nel 2008

Passarono tre anni prima di rivedere un italiano al tavolo finale dell'European Poker Tour di Barcellona, il giocatore ligure Daniele Mazzia, che chiuse al quarto posto.

Per quella stagione, al Main Event si potè partecipare, a parte conquistando un posto online tramite i satelliti di PokerStars (poker), attraverso un costo di iscrizione pari a ben €8.250 e gli iscritti che non vollero mancare alla giostra furono in tutto 619 per un montepremi di poco inferiore a 5 milioni di Euro che si spartirono in 64.

Vinse una stella nascente del poker internazionale, il tedesco Sebastian Ruthenberg, trionfatore per un premio pari a €1.361.000, dopo aver estromesso in heads up l'irlandese Fintan Gavin.

Daniele Mazzia chiuse quarto per per un premio di €355.000.

Tra i notables di quel tavolo, Davidi Kitai, terzo e Jason Mercier, sesto.

Notaro nel 2010

Francesco Notaro fu invece il nostro connazionale che si affacciò tra i primi nel 2010, quando non riuscì ad andare oltre l'ottavo posto per un premio di €70.000.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

In quell'occasione furono 758 a pagare una quota d'iscrizione pari a €5.300, per uno standard molto più simile a quello dei giorni nostri e a mettere le mani sulla vittoria fu Kent Lundmark, svedese, primo per €825.000.

Fiorini nel 2013

Il compianto Luca Fiorini, scomparso tre anni fa, fu invece il giocatore che ci fece sperare nella vittoria nel 2013, quando il player romano si fermò ad un passo dal podio, chiudendo quarto per €328.000.

Alle casse del Casino de Barcelona, furono 1.234 i giocatori iscritti, i quali generarono un prize pool pari a €5.984.900, che si spartirono i primi 183 del count.

Emerse su questo mostruoso field, l'inglese Tom Middleton, primo per €942.000. Al secondo posto chiuse Kimmo Kurko, runner up per €750.000.

Dato nel 2014

Andrea Dato fu il migliore dei nostri nel 2014 e ancora una volta fu il quarto posto il limite che pareva insuperabile da alcuni anni a quella parte.

Per Andrea, ancora oggi tra i più apprezzati giocatori a livello tecnico, la ricevuta di un bonifico che arrivò a €362.000 e un final table che vide la partecipazione di gente del calibro di Hossein Ensan, poi campione del mondo WSOP nel 2018 in heads up contro Dario Sammartino, terzo per €652.667.

Braco nel 2019

Fu il napoletano Pasquale Braco a raggiungere il FT del 2019 all'EPT di Barcellona, vendo poca possibilità di fare strada, eliminato precocemente all'ottavo posto per €159.580.

Buy in da €5.300, investito da 1.489 giocatori che non vollero mancare all'evento, che distribuì ai primi 296 giocatori un prize pool pari a €9.641.800.

Vinse lo svedese Simon Brandstrom che si accordò con il magiaro Marton Czuczor: i due portarono a casa rispettivamente €1.290.166 e €1.253.234.

2022: la vittoria di Bendinelli

L'ultimo tavolo finale al quale ha preso parte un giocatore italiano all'EPT di Barcellona è stato Giuliano Bendinelli, che quell'atto conclusivo lo riuscì a portare a casa vincendo una prima moneta pari a €1.491.133.

In quell'occasione furono 1.686 i giocatori che presero parte all'evento, con un totale di 608 re-entries, che giocarono per un montepremi pari a €1.491.133.

"C'è chi pensa che sia impossibile prendere parte a tutti i tavoli finali dei tornei a cui si partecipa. Questo è vero per tutti. Tranne per chi li racconta".
MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI