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Fedor Holz da fantascienza: vince anche l’EPT high roller a Barcellona per €1.300.300!

Questa volta li abbiamo finiti davvero. Incredibile, irreale, straordinario, irripetibile: non ci sono più aggettivi per descrivere il 2016 di Fedor Holz. Per questo motivo, forse, il termine giusto per commentare l’ennesimo trionfo di un’annata fantascientifica è indescrivibile. Una cosa è certa: il 23enne tedesco ha vinto un altro high roller, questa volta il torneo da €50.000 dell’EPT Barcellona 13.

E lo ha fatto in grande stile, gestendo nel miglior modo possibile tutte le fasi del tavolo finale, spingendo (anche in bluff) quando c’era da spingere e sfruttando al massimo quella run che a quanto pare non ha alcuna intenzione di abbandonarlo.

EPT BARCELLONA: IL SUCCESSO DI FEDOR HOLZ NELL’HIGH ROLLER DA €50.000

Il final table 9-handed incominciava con questa situazione nel chipcount:

Seat 1. Timothy Adams – 8,045,000
Seat 2. Alexandros Kolonias – 1,385,000
Seat 3. Erik Seidel – 850,000
Seat 4. Sam Greenwood – 1,050,000
Seat 5. Julian Stuer – 2,360,000
Seat 6. Daniel Dvoress – 1,050,000
Seat 7. Ahadpur Khangah – 3,670,000
Seat 8. Sylvain Loosli – 2,120,000
Seat 9. Fedor Holz – 4,970,000

Adams chipleader assoluto, Holz a inseguire dalla seconda posizione, il player amatoriale Khangah nei panni della scheggia impazzita e Stuer, Loosli, Kolonias, Greenwood, Dvoress e Seidel raggruppati in poche chips e costretti a dare action fin da subito. E l’action sicuramente non è mancata.

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Pronti-via e assistiamo subito a un all-in a quattro preflop, che abbiamo raccontato dettagliatamente in questo articolo. Da questa mischia ne esce perdente il solo Erik Seidel, che con la solita sportività si alza sorridendo, stringe la mani a tutti e si reca alle casse per ritirare il premio da €137.130.

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Chi esce vincitore da questo scontro è Sam Greenwood, che conquista un clamoroso piatto da 4.69 milioni, pari a quattro volte lo stack iniziale. Con la terza posizione nel chipcount a un passo da Holz, il canadese si scatena e poco dopo elimina in bvb un cortissimo Stuer, 8° per €181.200.

Ringalluzzito da questa mano, continua a mettere pressione al tavolo finché non ottiene la chiplead. A quel punto elimina Daniel Dvoress in 7° posizione con una coppia di 10 che domina gli 8 del connazionale. Anche Sylvain Loosli si deve arrendere con una coppia di 8, questa volta contro le overcard di Fedor Holz. Per il francese, campione in carica, un premio da €232.600.

A 5 left Sam Greenwood e Timothy Adams si contendono la chiplead con poco più di 60 big blind. Fedor insegue a 43 big blinds, mentre Kolonias e Khangah fanno la gara a chi riesce a resistere più a lungo con meno di 20 big blind.

Alla fine è l’amatoriale Ahadpur Khangah a doversi alzare dopo aver chiamato il push di Sam Greenwood. Il canadese mostra a 7 che è in vantaggio sul k **qj dell’armeno. Sul flop compare un j ma sul turn scende un a che permette a Greenwood di aggiungere un’altra tacca al suo fucile. Per Khangah un premio di €377.100 al primo ITM di sempre.

A 4 left si accende Fedor Holz, che in due occasioni costringe Greenwood a foldare la sua mano su un grosso piatto (in un’occasione in pieno bluff). Il tedesco manda a casa Alexandros Kolonias sfruttando la famosa run di cui si è tanto parlato: open raise di Adams, push del greco e re-shove di Fedor. Adams passa e allo showdown il 23enne mostra una coppia di 9 che scoppia la coppia di Re di Kolonias. Per lui una ricompensa da €467.700 e sicuramente un po’ di amarezza.

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Sam Greenwood (courtesy EPT/René Velli)
Sam Greenwood (courtesy EPT/René Velli)

A 3 left la pressione dei premi che contano aumentano, anche se per Holz i €1.300.300 di prima moneta non rappresentano niente di trascendentale visto quanto ha vinto a Las Vegas durante l’estate.

Greenwood ha la pessima idea di provare a bluffarlo 4-bettando preflop con 4 3 . Fedor fiuta il bluff e chiama, ripetendo l’action anche sul flop 9 9 8 . Sul turn 2 Greenwood non sa più a che santo appellarsi e checka. Fedor mette in mezzo una piccola bet da 875.000 con K-high e porta a casa il monster pot.

Timothy Adams toglie il disturbo in 3° posizione. A decidere la sua eliminazione è un coinflip: 2-2 per l’inglese, A-K di Greenwood. Il dealer gira un King sul flop e per il player dei Rome Empereors c’è un succoso premio da €597.500.

L’heads-up inizia con Fedor Holz che vince subito un grosso piatto grazie a una doppia coppia chiusa al river. Da lì c’è un continuo aumento nel divario in chips tra i due giocatori. Quando si ritrova a 20 milioni contro 5 milioni sembra fatta e ovviamente tutto procede secondo lo stesso copione degli ultimi tre mesi.

Dopo aver vinto tre piatti di fila, arriva il colpo di grazia: un Greenwood disperato mette tutto con 6 5 e si vede snap callare. Holz gira a k e mantiene il vantaggio fino al river.

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Fedor Holz dopo la vittoria (courtesy EPT/Danny Maxwell)

In seguito alla mano decisiva l’atmosfera ha del surreale: Fedor Holz, quasi imbarazzato, stringe la mano a Greenwood (ricompensato con €903.600) e solleva un altro trofeo, questa volta accompagnato da un premio di €1.300.300.

Aveva dichiarato di meditare l’addio al poker, e dopo nemmeno un mese lo vediamo nuovamente trionfante per un premio milionario. Fedor Holz non ha ancora finito di stupirci.

1 – Fedor Holz, Germany, €1,300,300
2 – Sam Greenwood, Canada, €903,600
3 – Timothy Adams, €597,500
4 – Alexandros Kolonias, Greece, €467,700
5 – Ahadpur Khangah, Azerbaijan, €377,100
6 – Sylvain Loosli, France, €293,800
7 – Daniel Dvoress, Canada, €232,600
8 – Julian Stuer, Germany, €181,200
9 – Erik Seidel , United States, €137,130

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