Alex Dreyfus ha svelato pochi minuti fa i dettagli della Global Poker League e l'effetto sorpresa non si è fatto attendere: si tratta di un vero e proprio campionato a squadre, con 12 franchigie che si sfideranno nel primo trimestre del 2015.
Ogni team schiererà 5 players per ripetere il format della positiva esperienza del Global Poker Master, vinto a Malta dall'Italia quest'anno, durante l'EPT. Per ogni team, tre players saranno scelti durante il GPL Draft Day.
Saranno selezionabili solo i primi 1000 giocatori del ranking GPI, più ogni squadra avrà diritto a due wild card.
Ma vediamo come saranno suddivise le franchigie:
- da una parte ci saranno quelle americane con New York, Los Angeles, San Francisco, Las Vegas, Toronto e Sao Paolo
- dall'altra, il girone dell' Eurasia con i team di Londra, Parigi, Praga, Barcellona, Mosca e Hong Kong. Fuori l'Italia.
Per 14 settimane i team si sfideranno online e live, ripresi e seguiti in diretta streaming ed in televisione.
Con questo progetto, la società Mediarex Sports & Entertainment, mira a trasformare Global Poker Index in una sorta di lega mondiale a tutti gli effetti come NBA, NFL, Nascar, MLB, NHL, MLS etc.
Dreyfus ha però voluto ispirarsi agli eventi live degli eSports, con un occhio anche ai Daily Fantasy Sports, i due fenomeni del momento. L'idea è quella di spettacolarizzare il poker e renderlo una forma di intrattenimento non solo per chi gioca ma anche per chi osserva.
In estate ci sarà poi il GPL World Championship che sarà ospitata in una delle più famose Sport Arena degli USA. Questa competizione introdurrà una grossa novità: The Cube, una struttura per garantire ai giocatori e agli spettatori un'esperienza unica, ispirata all'Octagon dell'UFC (lega molto nota negli USA di lotta libera).
Vi sveleremo a breve altri dettagli in un altro articolo dedicato alla Global Poker League