La domanda che spesso ci siamo fatti al termine di ogni Main Event delle WSOP, è se è stata più incisiva la run o le skill del giocatore che ha vinto. Quando trionfò Greg Merson i dubbi furono tanti e i risultati successivi non aiutarono a dissiparli tutti.
Greg Merson e le WSOP
L’appuntamento al quale il vincitore delle WSOP 2012, Greg Merson, non è quasi mai voluto mancare, è stato proprio quello dei campionati del mondo di Las Vegas dove non si è presentato solo nel 2017.
Il suo anno di grazia è, ovviamente, quello del suo trionfo al Main Event, al quale va abbinato il successo ottenuto nemmeno una settimana prima, quando mise tutti nel sacco anche al Six-Handed da $10.000 di Buy In.
Gli ultimi 4 anni
Gli ultimi 4 anni della sua carriera, invece, non sono stati esattamente costellati da risultati incoraggianti, anche se un torneista sa che la varianza è assassina e capitano dei periodi prolungati in cui non riesci a ottenere i piazzamenti che ottenevi un tempo.
Se vi sono rimasti i dubbi sulle qualità di un giocatore come lui, vi proponiamo una mano che potrebbe aiutarvi a prendere in considerazione l’idea che lo statunitense fosse capace di avere letture come questa. O forse lo è ancora…
Certo, il suo 5 batte tutta l’ aria che il suo avversario dimostra in virtù della sua condotta, ma bisogna comunque avere la pompa per dichiarare un call come quello.
Non vogliamo svelarvi molto della mano, proprio perchè, se state attenti alle size e alla prontezza della sua chiamata, nonostante i mugugni sul cammino di Merson al suo Main Event vinto nell’anno precedente, può sorgere il dubbio che certe chiamate al limite vadano comunque fatte per arrivare in fondo ai Campionati del Mondo.
Decidete voi, e… Buona visione!
https://www.youtube.com/watch?v=1XyEM91LAQw