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Phil Hellmuth con Mike Matusow e Brian Balsbaugh (Courtesy Pokernews & Melissa Haereiti)

Notte WSOP: Phil Hellmuth trionfa ancora, al polso la sua 16ª meraviglia. Sammartino sesto

Phil Hellmuth-Courtesy Pokernews & Melissa Haereiti
Phil Hellmuth-Courtesy Pokernews & Melissa Haereiti

Phil Hellmuth vince il suo 16° braccialetto

Si è da pochi minuti concluso l’evento numero 31 che ha visto l’ennesimo trionfo di Phil Hellmuth

Event #31: $1,500 No-Limit 2-7 Lowball Draw

Se la vogliamo vedere come tifosi dei nostri giocatori, l’interesse dell’evento numero 31, il 2-7 Lowball Draw, si è esaurito poco dopo l’una del mattino italiana, quando Dario Sammartino, dopo un ottimo inizio di Final Table in cui ha toccato la leadership del torneo a 8 left, ha perso la possibilità di conquistare il suo primo braccialetto WSOP, chiudendo al sesto posto per un premio di $13.462. 

Se invece portiamo avanti le lancette dell’orologio fino alla conclusione del torneo, bisogna dare conto dell’ennesima spettacolare prova di Phil Hellmuth, il quale, in barba a tutti i detrattori di questo mondo, continua a mettere al polso braccialetti come se fosse una cosa normale.

La variante scelta per raggiungere il monile numero 16, questa volta è stata il 2-7 No-Limit 2-7 Lowball Draw, specialità ancora molto battuta negli States che abbraccia un numero piuttosto elevato di appassionati, visto e considerato che sono stati 272 i giocatori che hanno provato a raggiungere la vittoria.

Hellmuth a quota 16

Per Hellmuth un record che vede continuare a dilatare il suo vantaggio. Adesso “Poker Brat” ha 16 braccialetti al polso, come mai nessun altro nella storia delle World Series Of Poker, alla luce dei 10 braccialetti centrati dai suoi più diretti inseguitori in questa speciale classifica, Phil Ivey, Johnny Chan e Doyle Brunson.

Per quanto riguarda le mani, Sammartino è uscito contro Rep Porter e un punto imbattibile, 7x 5x 4x 3x 2x.

Per Hellmuth, invece, la mano finale lo vede shovare da bottone contro Jake Schwartz che, shortissimo, chiama.

Schwartz cambia una sola carta, avendo in mano 10-4-3-2, mentre Hellmuth tiene 9-8-2 e ne prende due.

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Per “The Poker Brat” le carte che arrivano sono una dolce sinfonia, la numero 16, visto che atterrano un 5 e un 7, rendendo il suo avversario drawing dead, per il quale il dealer riserva un pleonastico e comunque inutilizzabile 4 che accoppia le sue carte.

Per Hellmuth vittoria e premio di $84.851.

Ecco il payout conclusivo:

1 Phil Hellmuth United States $84,851
2 Jake Schwartz United States $52,502
3 Chris Vitch United States $36,387
4 Rep Porter United States $25,661
5 Joshua Faris United States $18,421
6 Dario Sammartino Italy $13,463
7 Jason Lipiner United States $10,023
8 Kevin Gerhart United States $7,602

 

"C'è chi pensa che sia impossibile prendere parte a tutti i tavoli finali dei tornei a cui si partecipa. Questo è vero per tutti. Tranne per chi li racconta".
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