Poker live
“In Time” è uno degli ultimi film usciti nelle sale italiane che accarezza il Texas Hold'em per “risolvere” nel finale, in modo evidentemente spettacolare, una pellicola che cerca di giostrarsi fra fantascienza, film d'azione, love story e non solo.
Il regista Andrew Niccol non è nuovo a pellicole del genere – fra le altre cose ha scritto il soggetto e la sceneggiatura de “The Truman Show” - anche se in questo caso non si può dire che l'idea di fondo sia fra le più originali che siano mai apparse sul grande schermo.
In buona sostanza, nel futuro (e dove sennò?) gli uomini sono programmati per vivere soltanto fino a venticinque anni, dopodiché nel caso in cui desiderino rimanere in questa valle di lacrime sono costretti a guadagnarsi altro tempo, lavorando o meglio ancora rubando o perché no giocando. Inutile dire quale sia la strada scelta da Will Salas e Sylvia Weis, interpretati nel film da Justin Timberlake ed Amanda Seyfried, con quest'ultima capace di sfoggiare un taglio particolarmente azzeccato.
Senza stare a svelare troppo circa la trama ed il suo svolgimento, possiamo dire che una delle criticità che potreste riscontrare nel film sta nel suo voler seguire più filoni parallelamente, sfiorando generi diversi col rischio di non approfondire abbastanza là dove sarebbe necessario o quantomeno auspicabile.
La bellezza dei protagonisti è tanto evidente quanto la constatazione che i vestiti succinti della Seyfried a più di qualcuno potrebbero non bastare, sebbene lo spettatore sappia di andare incontro ad un film votato all'intrattenimento e non allo sconvolgimento emotivo o alla rivelazione di chissà quale verità nascosta.
L'omaggio al poker è quindi in fondo ben gradito, e magari al prossimo scoppio subìto ad un tavolo di poker online non avrete neppure bisogno di chiedervi a chi si sia isipirato il vostro avversario...
