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Jason Mercier

Jason Mercier, nato a Fort Lauderdale  il 2 novembre del 1986, è noto agli appassionati italiani per aver eliminato, nel famoso final table dell’EPT di Sanremo del 2008, il nostro Dario Minieri, scoppiato al river da un 3 che ha permesso a Jason di centrare il colore ed iniziare la sua incredibile scalata ai vertici del poker mondiale.

Proprio nel 2008 ha deciso di lasciare la sua professione di insegnante (precoce) di matematica per intraprendere la carriera di poker player ed i risultati gli hanno dato ragione. Da Sanremo ne è passata di acqua sotto i ponti e Jason ha conquistato lo spazio nel firmamento per poker mondiale a suon di vittorie. PokerStars ha creduto in lui sponsorizzandolo ed ha avuto ragione: nessuno ha vinto nel live come Jason negli ultimi due anni, forse solo Phil Ivey è riuscito a tenergli il passo sulla qualità delle vittorie.

Come detto, si è rivelato al grande pubblico vincendo l’European Poker Tour di Sanremo nel 2008, giunto nella città rivierasca quasi per caso: qualificato online su PokerStars, aveva deciso di rinunciare all’appuntamento pokeristico per seguire gli amici ad Amsterdam. Ma il destino lo attendeva e per magia si è trovato ad alzare l’ambita “picca” da perfetto sconosciuto. In quel tavolo finale passò alla storia un suo call, su un rilancio dell’imprevedibile francese Eric Koskas, dimostrando una notevole capacità di lettura dell’avversario.

La vittoria dell’EPT non è stata un caso e negli ultimi due anni ha vinto undici tornei live, un braccialetto WSOP, oltre ad un torneo WPT, un High Roller sempre all’European Poker Tour, incassando oltre 6.3 milioni di dollari.

Jason Mercier

Online la sua ultima perla risale al 21 settembre del 2010 quando ha trionfato su PokerStars, vincendo l’evento 42 delle WCOOP, con montepremi garantito di 3 milioni di dollari che ha attirato 3.122 players, compresi grandi nomi del poker mondiale. La vittoria gli è valsa 435.000$.
Alle sue prime World Series, nel 2008 ha piazzato tre bandierine e dopo quattro settimane si è confermato ad alti livelli durante l’European Poker Tour di Barcellona, con un sesto posto da 322.000$.

Neanche il tempo di festeggiare e il player di Fort Lauderdale è volato a Londra, qualificandosi per un altro tavolo finale: quello delle WSOP Europe, nell’evento 3, Pot Limit Omaha: ottavo posto. E’ un mese d’oro per lui: la capitale inglese gli porta bene e nell’evento High Roller dell’EPT, stravince battendo nell’heads-up decisivo un santone come John Juanda. Un altro mega assegno da 516.000 sterline arricchiscono il suo bankroll.
La storia però non è finita, deve ancora iniziare… Dopo aver saccheggiato i tavoli di mezza Europa ritorna negli Stati Uniti: nel 2009 inizia subito con il piede giusto e vince un side event al WPT LA Poker Classic, al Commerce Casino di Los Angeles (è una delle tappe del World Poker Tour più prestigiose e difficili) e centra il tavolo finale al Main Event della stessa manifestazione.

Dalla California passa a Las Vegas ed inizia con il passo giusto, dominando il classico appuntamento del “Wynn Classic” ottenendo il primo posto nel torneo No Limit Hold’em e la seconda piazza nell’evento Omaha. E’ solo l’antipasto perché alle World Series del 2009 si scatena: vince il suo primo braccialetto proprio in un torneo di Pot Limit Omaha ed arriva a premio in altri tre eventi.

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A settembre 2009 segue il percorso fotocopia (o quasi) dell’anno prededente dominando la scena EPT: runner-up nel Main Event di Barcellona e vittorioso nel side da £2.500 di Londra, dove riesce a centrale l’ennesimo final table nel £10.000 WSOPE Championship No Limit Hold’em, giungendo al quarto posto, alle spalle di Praz Bansi, Daniel Negreanu e il vincitore Barry Shulman.

Il player della Florida continua il suo personale shopping di trofei negli Stati Uniti, strappando il braccialetto WPT nel Doyle Brunson Five Diamond World Poker Classic, nella specialità  H.O.R.S.E., a dimostrazione della sua preparazione in tutte le varianti del poker americano.

Online, oltre a due braccialetti alle WCOOP, vanta un successo di prestigio anche nell’evento 23, Pot Limit Omaha da 100$+9$, Full Tilt Online Poker Series del 2009, con un field di 1031. Nell’edizione 2010 delle WSOP è andato a premio in cinque occasioni. Negli ultimi due anni e mezzo si è piazzato in the money in oltre 40 eventi.

Nell’aprile del 2010, nel nuovo circuito di PokerStars, il North American Poker Tour, ha vinto l’High Roller NAPT Mohegan Sun, torneo dalla formula appassionante con tavoli Six Handed shootout che esaltano il gioco di Jason. La vittoria gli vale altri $475.000. Ma non è finita perché dopo 12 mesi si ripete nello stesso evento!

A giugno del 2011 il suo bilancio personale parla di 6.300.000$ vinti nei tornei live e oltre 1.058.000$ online. L’ultimo capolavoro è il secondo braccialetto vinto alle World Series nell’evento 35, 5.000$ Pot Limit Omaha Six Handed.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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