Jennifer Harman, insieme a Vanessa Rousso, è la giocatrice di poker più famosa al mondo e il suo amico Daniel Negreanu ha detto di lei: “non la considero la donna piu' forte nel gioco del poker, ma uno dei giocatori di poker più forti in assoluto”.
Le parole di "Kid Poker" avranno sicuramente inorgoglito la minuta ragazza di Reno (Nevada). Jennifer è una giocatrice professionista da oltre 15 anni e nel 2010 è entrata di diritto nella Hall of Fame riservata alle donne.
Quasi ogni giorno la si può trovare ai tavoli della mitica Bobby's room al Bellagio di Las Vegas, con i più forti professionisti del mondo, nei tavoli cash game high stakes. Ha sempre ammesso di essere giunta al top, solo dopo aver commesso tanti errori ed aver saputo apprendere quanto più poteva sulle strategie del poker.
La Harman non si reputa differente rispetto gli altri campioni di poker, perché ognuno di loro nella sua carriera, ha subito più di un momento di defaillance. Sposata con l’italiano Marco Traniello, Jennifer ha cominciato a giocare, come molti, per rimpinguare il suo conto in banca. Fin da piccolissima però la bionda del Nevada, ha preso confidenza con le carte, perché i suoi familiari amavano giocare a poker come passatempo.
Essa stessa ha trascorso molti pomeriggi giocando con i suoi cugini. A volte suo padre la faceva sedere sulle sue ginocchia mentre era intento a giocare con i suoi amici e le dava i primi suggerimenti e consigli. La piccola Harman però soffriva di una rara malattia ai reni che l’ha portata anche al trapianto negli anni dell’adolescenza. Questo momento così difficile, ha formato il suo carattere fin da bambina e le ha insegnato a non demordere per superare qualsiasi ostacolo.
Dopo essersi diplomata, comincia a lavorare come cameriera in un casinò. Lei serviva i clienti della pokeroom e appena staccava dal lavoro si sedeva lei stessa al tavolo, per aumentare la sua abilità con le carte. Dopo un anno lasciò il lavoro per cominciare l’università, iscrivendosi alla facoltà di biologia della Nevada University. L’università però richiedeva tempo e fatica e Jennifer voleva solo giocare a poker.
Visti i buoni guadagni al tavolo verde, decise di lasciare gli studi per dedicarsi alle carte a tempo pieno. Quando comunicò questa decisione al padre, fu cacciata di casa e dovette trovarsi un’altra abitazione per diversi anni. Dopo qualche anno riuscì a convincere il severo genitore sul fatto di potersi permettere un tenore di vita molto alto grazie al poker, ma lo rassicurò anche dicendogli che i guadagni fatti con il poker erano stati investiti per il suo futuro. Risoltasi felicemente la querelle familiare, Jennifer tornò più carica di prima ai tavoli di Las Vegas, aumentando le sue vincite.
Jennifer negli ultimi anni ha giocato prevalentemente ai tavoli cash game dei casino, facendo parte di un gruppo di giocatori che annovera Daniel Negreanu, uno dei suoi migliori amici, Doyle Brunson, e Chip Reese. Con la “crema” dei giocatori al suo fianco è migliorata tantissimo anche nelle tante varianti del poker.
Nel 2000 la Harman decise di iscriversi al torneo di Deuce-to-Seven delle WSOP, senza sapere niente delle regole del gioco. Dopo qualche lezione presa da Negreanu riuscì addirittura a vincere l’evento aggiudicandosi il suo primo braccialetto alle World Series. Risale poi al 2002 il suo secondo bracciale, questa volta nel Limit Hold’em, ma il successo arriva grazie al secondo posto nell’Aruba Poker Classic organizzato da UltimateBet, dove grazie ai network televisivi che seguono la tappa del WPT, diventa la nuova faccia femminile del poker. Jennifer porta sempre più in alto i suoi limti al tavolo, giocando abitualmente a tavoli con blind di 4.000$/8.000$ nonostante anche nei tornei abbia ottenuto ottimi risultati, portando le sue vincite totali ad oltre 2.700.000$
La Harman non sembra avere rivali al tavolo, ma un nemico più subdolo si insinua nella vita della nostra campionessa. Durante la preparazione per il main event delle WSOP del 2004, comincia a sentire un notevole affaticamento mentre gioca, così decide di farsi visitare e il medico le diagnostica di nuovo problemi ad un rene.
La signora Trainiello non si abbatte e subito si mette in lista per un nuovo trapianto, che dopo poco tempo avviene senza particolari complicazioni, anche se la tiene lontano dal poker per parecchio tempo.
Attualmente Jennifer gode di buona salute e si rilassa insieme a suo marito Marco Traniello, ragazzo italiano divenuto anche lui divenuto professionista di poker anche grazie ai suoi consigli.
Negli ultimi anni la campionessa è tornata ai suoi livelli abituali: tra il 2008 e il 2010 è riuscita a qualificarsi a sei final table alle World Series of Poker.