Il mai banale Joe McKeehen si è lanciato in una crociata contro le WSOP 2016, utilizzando il suo account Twitter come arma principale. Il campione del mondo in carica si è fortemente lamentato della decisione di far partire diversi tornei alle 11 di mattina, una delle tante novità della prossima edizione delle World Series of Poker.
Secondo Joe McKeehen, "I media mancano di rispetto ai giocatori di poker sin da quando ho iniziato a giocare a poker live". McKeehen ha usato il termine "shitted on", che è un modo molto duro e se vogliamo anche volgare per indicare, nello slang americano, quando si viene presi in giro da qualcuno o qualcosa.
Joe McKeehen, che nel Main Event WSOP 2015 vinse circa 7,6 milioni di dollari, ha scritto sul suo account Twitter: "Pensavo che l'inizio alle 11 del mattino fosse solo uno scherzo", prima di attaccare pesantemente i media del poker, accusandoli di esserci loro dietro l'anticipo di un'ora dello start di molti tornei.
"Il fatto che i media abbiano voce in capitolo o un impatto sui giocatori e su come si svolgono i tornei", ha twittato Joe McKeehen, "è una c***o di presa in giro. Non devono avere nulla a che fare con lo svolgimento del torneo, devono solo fare il report, e il 90% di loro chiaramente non sa nemmeno come".
Joe McKeehen attacca, Negreanu e Mercier difendono
Naturalmente l'attacco di Joe McKeehen ha provocato parecchie risposte, molte delle quali sono arrivate da professional poker player parecchio noti. Come Daniel Negreanu, che tra l'altro fu eliminato proprio dal campione del mondo all'11° posto, a due passi dai November Nine.
"Posso dirti con assoluta certezza che i media non hanno nulla a che vedere con questa decisione", ha scritto il Kid Poker. "Che cosa pretendi di sapere che io non so? Io sono stato coinvolto in prima persona e ti dico che i media non hanno nulla da fare con tutto ciò".
Joe McKeehen l'ha presa sul personale, definendo poi Negreanu come "osceno", prima di ergersi a paladino dei giocatori di poker. "A me personalmente non cambia molto, ma in una città che non dorme mai (Vegas), il cambio di orario farà saltare a molte persone gli eventi".
Quindi, rispondendo al tweet di un suo follower, che gli ha scritto: "Trovo incredibile come la gente non capisca quanto sia significativo questo cambiamento", la stoccata forse più pesante: "I giocatori di poker sono trattati come schiavi".
È intervenuto anche Jason Mercier, che schierandosi dalla parte di Negreanu ha scritto: "Le WSOP non sono una manifestazione creata per far guadagnare i giocatori di poker professionisti. Se non vuoi giocare, stai a casa tua".
Non poteva mancare anche la replica dei diretti interessati. Seth Palansky, portavoce delle WSOP, ha dichiarato che l'inizio anticipato dei tornei non influenzerà in maniera negativa lo svolgimento degli stessi: "L'anno scorso 7 tornei su 68 sono iniziati alle 10, e quei soli 7 tornei hanno rappresentato il 35,4% delle entry di tutta l'estate".
E ancora: "Dei semplici calcoli mostrano che partendo due ore prima (alle 10 invece che alle 12) non ci sono stati problemi di giocatori", ha dichiarato Palansky a Card Player. "Questa informazione, unita con i feedback dei giocatori sulle lunghe giornate di gioco, ci ha spinto a spostare gli eventi delle 12 alle 11. Ovviamente manterremo diversi tornei con inizio alle 10, visto che si sono dimostrati un successo".