Vai al contenuto

Las Vegas: drogato nello strip club, gli sfilano 40.000 dollari

Che a Las Vegas una singola serata di baldoria possa arrivare a costare davvero molto non è certo una novità, ma a Jeff Yeagley quei 40.000 dollari addebitati sulle sue carte di credito sono state davvero troppo: una vera truffa a suo avviso, visto che a quanto pare è stato anche drogato.

L’episodio risale allo scorso gennaio, quando il tecnico televisivo – che a Las Vegas è residente – si è recato presso il Paradise Club per una birra con degli amici. Come dichiarato all’emittente 8NewsNow, non ci ha messo molto a rendersi conto che là dentro era successo qualcosa di molto strano: “Hanno messo qualcosa nei miei drink che mi hanno completamente stordito per ore – ha dichiarato – poi hanno preso tutte le mie carte di credito e le hanno spremute”.

Yeagley insomma si è ritrovato con un completo black-out di cinque ore, periodo di tempo nel quale ancora oggi non ricorda che cosa gli sia accaduto. Il suo è stato il primo caso denunciato di questo tipo, ma non è il solo: altre persone hanno infatti sporto denunce analoghe, tanto che nello scorso giugno la polizia ha messo i sigilli al locale e si è messa in cerca di prove capaci di inchiodare i responsabili.

Oltre al danno per lui è giunta anche la beffa, visto che la metà delle banche a cui fanno riferimento le carte di credito hanno detto che deve comunque pagare, mentre le altre gli hanno riconosciuto la frode: “Questa cosa non ha assolutamente senso, quarantamila dollari in un locale. Che cosa avrei fatto, comprato una barca?”.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

Dal canto loro, i legali del locale hanno specificato di ritenersi parte lesa, e che gli stessi ufficiali hanno da subito sottolineato come non fossero loro l’oggetto delle indagini, ma una serie di dipendenti che nel frattempo sarebbero stati allontanati, visto che erano anche sospettati di aver fatto sparire decine di migliaia di dollari di incasso.

Episodi simili non sono purtroppo una novità: sostanze come il GHB o il flunitrazepam sono tristemente note come “date rape drugs”, e gli inquirenti sospettano che il signor Yeagley al pari degli altri avventori che hanno subito una sorte analoga siano stati drogati proprio facendo ricorso a medicinali che contengono questi principi attivi.

Naturale quindi l’invito alla cautela, una volta che ci si trovi in situazioni analoghe: ciascuno è libero di divertirsi come crede, ma è facile immaginare come ritrovarsi in certe situazioni non faccia ridere nessuno.

MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI