Fare un overlay in un torneo di poker è qualcosa che gli organizzatori cercano generalmente di scongiurare ad ogni costo, ma curiosamente in un torneo di scacchi questa può diventare una dolorosa necessità, almeno quando si ha in mente di lanciarne uno da 1.000.000 $ di montepremi garantito.
Si chiamerà non a caso Millionaire Chess e si giocherà al Planet Hollywood, l'evento pensato da Amy Lee e Maurice Ashley che promette di attrarre in Nevada centinaia di partecipanti pronti a versare il buy-in da circa 1.0000 dollari pur di partecipare ad un torneo che sarà di gran lunga il più ricco di sempre per quanto riguarda gli scacchi.
Nel 2005, proprio Ashley - che è un Grandmaster statunitense - aveva organizzato a Minneapolis l'HB Global Challenge, che con il suo montepremi da mezzo milioni di dollari era stato il più ricco mai disputato prima. Adesso questo secondo tentativo ne avrà addirittura uno raddoppiato, e nelle previsioni degli organizzatori è ben chiaro che andranno a rimetterci diversi soldi, ma sono convinti che ne valga comunque la pena.
"Se dovessimo perdere solamente 200.000 dollari ce ne andremmo a ballare per la strada - ha ammesso Ashley al New York Times - il gioco degli scacchi ha 1.500 anni di storia, ma non gli è mai stato dato il riconoscimento che merita. Perché questo accada serve l'ingresso di sponsor importanti, e questo significa dargli un profilo spettacolare".
Ma mille dollari, se per un torneo di poker sono una cifra considerata più che accessibile, sono una vera fortuna quando si tratta di scacchi: "Quando stavamo decidendo se procedere o meno con questo progetto, alla prima deadline avevamo raccolto 76 iscrizioni, poi diventate 120 quando abbiamo alzato il buy-in a 1.500 $ e la seconda deadline si stava avvicinando. Ma a 36 ore dalla scadenza ne erano arrivate altre 400".
I giocatori attesi pare siano insomma più di 500, provenienti da circa 40 Paesi differenti: un numero ancora troppo basso per cercare di limitare i danni comunque previsti, sebbene la speranza è che si crei una sorta di effetto "domino" capace di convincere gli indecisi a prendere parte ad una manifestazione indubbiamente unica nel suo genere.
Si tratta insomma di una scommessa importante per gli organizzatori, di quelle che soltanto in una città come Las Vegas sembra si possano anche solo pensare di vincere. Il timing di questa iniziativa è tra l'altro curioso, perché durante il prossimo UKIPT che si terrà sull'isola di Man ci sarà anche un evento in cui si giocheranno scacchi e poker insieme: in questo caso però il buy-in sarà di 220 sterline, mentre a "Sin City" per forza di cose devono pensare più in grande e rischiare...