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Perati torna supermet e conquista Sanremo, Kenney trionfa a Montecarlo

I due tornei live che stavamo seguendo in questi giorni, che si disputavano a poca distanza uno dall'altro, hanno avuto entrambi epilogo da copertina. Per ragioni di campanile, tuttavia, scegliamo di dedicarla a Mario Perati, che a Sanremo ha vinto il Main Event del WSOP Circuit, conquistando il terzo ring in carriera. Intanto, a Montecarlo, Bryn Kenney si prendeva il Main delle ricchissime Triton Series, isolandosi in testa alla All Time Money List.

WSOP Circuit Sanremo: ti aspetti Di Domenico, spunta Supermario Perati

Primo a 24 left con due volte e mezzo le chips del secondo, primo a inizio final table con due volte e mezzo le chips del secondo, ma ciò non è bastato a Francesco Di Domenico per mettere al dito l'anello più prestigioso di questo WSOP Circuit Sanremo: quello del Main Event.

In una giornata d'altri tempi, che conclude un torneo d'altri tempi per i numeri e i volti noti che hanno popolato le sale del casinò di Sanremo, il final table è stato sicuramente all'altezza della situazione.

Cronaca del final table

Come detto, Di Domenico vi si accostava da dominatore assoluto, ma si sa che nel poker non c'è nulla di garantito e che tutto, in qualsiasi momento, può accadere.

Il final table, per la cronaca, partiva così, dopo l'uscita in nona piazza dello spagnolo Pablo De Heredia:

POSTOGIOCATORENAZIONESTACKSTACK IN BB
1Matteo SbranaItaly1.800.00012
2Francesco Di DomenicoItaly22.125.000148
3Jean-Marc ChibaFrance2.125.00014
4Hervé GouzilFrance7.200.00048
5Xavier ZuczkowskiItaly6.600.00044
6Mario PeratiItaly8.700.00058
7Francesco DelfocoItaly1.925.00013
8Alex SampirisiItaly2.025.00014

Sampirisi nel fa fuori 3

Sampirisi parte forte, eliminando prima l'ex chipleader francese Choba, poi il nostro Francesco Delfoco, rilanciando le proprie quotazioni e ripetendosi, poco dopo, con l'eliminazione di Xavier Zuczkowski in sesta piazza. Nel frattempo, Sbrana respira raddoppiando su Di Domenico, ma nessuno osa immaginare che quest'ultimo possa abbandonare lo scettro di padrone del torneo, fino a quando Perati lo bluffcatcha, avvicinandolo pesantemente nel chipcount.

Ricchi e poveri a 5 left

A 5 left il tavolo è come spezzato in due, fra i tre che hanno un margine di azione piuttosto ampio e i due short, il francese Gouzil e l'inossidabile Sbrana.

Poi il francese la combina, "riverando" Di Domenico in un allin preflop k 9 vs a q su board mozzafiato 5 9 8 a 10.

Quindi Sbrana raddoppia nuovamente su Di Domenico, che si rifà poco dopo su Perati, tornando nettamente in testa.
Poi Sampirisi è sfortunato nella blindwar contro Perati, che lo mette ai resti con J7 vs A9 ma trova il J sul river a eliminare il pur bravo rivale.

La mano che cambia tutto per Francesco Di Domenico

La fase 4 left sembra voler durare un bel po', ma arriva il colpo che non ti aspetti, dal giocatore forse più passivo del tavolo. Di Domenico apre e Gouzil difende, ma è sul flop 9 7 8 che accade tutto. Francesco betta 825.000, Hervé mette resto per 11,7 milioni e l'italiano chiama. Tuttavia, scopre di essere messo non proprio benissimo, perché i suoi j 4 sono coperti a colore dal k 10 del francese. Le sue speranze ammontano ad appena un 17,7%, ma turn e river non cambiano nulla e Hervé Gouzil vince il piatto più grosso del torneo con K alta. Per converso, Francesco Di Domenico resta con 2,2bb e uscirà, clamorosamente, la mano seguente.

Sbrana e la rimonta mancata

Matteo Sbrana prova a rimanere attaccato al treno, con un buon piatto vinto contro Perati, ma poi è sfortunato nell'allin preflop che poteva davvero rilanciarlo: Gouzil parte dietro con A3 vs A6, ma trova un 3 sul flop che mette fine ai progetti di gloria dell'esperto italiano.

Heads up, deal e Supermario Perati in cattedra

Hervé Gouzil e Mario Perati si fermano qualche minuto e trovano presto un accordo per aggiustare il payout. Il deal prevede uno spostamento di circa 10mila euro dal vincitore al runner up, con il trionfo che vale 123.140€ e il secondo posto 100.000€.

Il francese parte davanti con 29,4 milioni, ma Perati è assolutamente competitivo a 23,1 milioni, oltre ad avere esperienza, aggressività e presenza al tavolo da vendere.

Il finale del film arriva quando Perati apre a 1,5 milioni e poi chiama la 3-bet del francese a 3,6 milioni. Sul flop k 6 7 c'è bet Gouzil, allin e call per questo showdown:

  • Hervé Gouzil k 10
  • Mario Perati 9 8

Il turn 10 regala subito la scala all'italiano, mentre il river non è né un K né un 10 e il torneo termina qui.

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WSOP Circuit Sanremo Main Event: il payout del final table vinto da Mario Perati

POSIZIONE FINALEGIOCATORENAZIZONEPREMIO
1Mario PeratiItaly€123.140*
2Hervé GouzilFrance€100.000*
3Matteo SbranaItaly€64.040
4Francesco Di DomenicoItaly€46.070
5Alex SampirisiItaly€34.140
6Xavier ZuczkowskiItaly€25.400
7Francesco DelfocoItaly€19.180
8Jean-Marc ChibaFrance€14.705
* deal

Triton SHR Series Main Event Montecarlo: Kenney trionfa ancora e si isola in testa alla ATML

Lo avevamo detto ieri, che Bryn Kenney e i suoi 33bb erano il pericolo più grande per Jonathan Jaffe e la sua netta chip lead, nel final table del Triton SHR Series Main Event di Montecarlo, torneo da 125.000$ di buy-in che ha generato ben 159 paganti (99 giocatori unici).

Jesse Lonis è il primo a doversi fare da parte, seguito dall'altro short Muhlocker, in questo caso per mano di Kenney. Quindi era il chipleader Jaffe a occuparsi in prima persona di Danny Tang, dominandolo AK vs AQ praticamente nella prima mano giocabile per il giocatore di Hong Kong.

I rimasti hanno un premio garantito a sei zeri, e il primo a uscire è Mario Mosbock, ancora per mano di Kenney che si rilancia pesantemente.

Nel frattempo, Jonathan Jaffe rimane intrappolato in una mano tentatrice ma fatale, in cui lui gioca con q k centrando il flop dei sogni k 7 3 . Il problema è che dall'altra parte c'è Chan con a k , così Jaffe chiama sia la bet turn che l'allin sul river a , convincendosi di avere ancora la mano migliore. Purtroppo per lui non era così, e Jaffe esce in quinta piazza.

Chan poi ribadisce la sua forma trovando un set di 10 al river ad eliminare "Haralabob" Voulgaris, arrivando alla fase 3 left con più o meno lo stesso stack di Kenney, mentre Punsri è lo short stack e infine sarà proprio lui a cedere il passo.

L'heads up parte con Chan davanti a 57bb contro 43, ma Kenney ha dalla sua un'esperienza e uno skill set largamente maggiori.

Poi se ci si mette anche la dea bendata, allora "ciao core", come si dice. Dopo poche mani, i due si ritrovano allin preflop, con gli a j di Kenney che partono parecchio dietro rispetto ai k k di Chan, ma dopo il flop 2 j 7 arriva il turn j e tutto cambia. Nessun K al river e il torneo finisce praticamente qui.

Kenney vince e supera i 70 milioni in vincite lorde live!

Bryn Kenney vince il suo quarto titolo Triton ma, soprattutto, vince 4,4 milioni di dollari che lo isolano ulteriormente in testa nella All Time Money List. Dopo questo risultato, infatti, il newyorkese è ancora più nettamente il primo nella storia per vincite lorde da tornei live, con 71.425.920$, mentre Justin Bonomo (che non c'era a Montecarlo) rimane secondo a 64.114.597$.

Questo il ricchissimo payout del tavolo finale:

POSIZIONE FINALEGIOCATORENAZIONESTACK
1Bryn KenneyUSA4.410.000$
2Wai Leong ChanMalaysia2.970.000$
3Punnat PunsriThailand2.045.000$
4Haralabos VoulgarisCanada1.665.000$
5Jonathan JaffeUSA1.330.000$
6Mario MosbockAustria1.020.000$
7Danny TangHong Kong743.000$
8Thomas MuhlockerAustria538.000$
9Jesse LonisUSA445.000$

Immagine di copertina: Mario Perati (PokerNews, Eurorounders, Texapoker)

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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