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Michael Rocco: "mollo tutto e vado sul trattore nella mia fattoria"

"Col trattore in tangenziale, andiamo a comandare" face un fortunato tormentone di qualche estate fa e concepito dalla testa di Fabio Rovazzi e potrebbe andare benissimo per la storia che stiamo per raccontarvi e che riguarda uno dei giocatori più rappresentativi della nidiata moderna di mostri sacri del Texas Hold'Em, Michael Rocco.

Voglio andare a vivere in campagna

Quasi 20 anni di dominio pressoché completo ai tavoli da poker, live e online, una carriera densa di soddisfazioni, ormai pochi problemi di carattere economico e un braccialetto inseguito tanti anni, finalmente al polso.

Con i 942.000 Dollari catturati nella notte del 13 luglio, Michael Rocco ha così coronato un sogno inseguito per tutta la sua carriera, chiudendo un cerchio cominciato due decenni fa, quando ha cominciato a giocare a poker.

Michael Rocco courtesy Pokernews

Per lui vincite di poco superiori ai 7 milioni di dollari, con il suo best cash ai tornei live, centrato proprio in concomitanza della vincita del braccialetto e un totale di 15 tornei vinti, alcuni di questi di caratura decisamente importante, come il Wynn Winter Classic da $5.300 di iscrizione e un premio di oltre $540.000.

Rocco è il 231° della All Time Money List.

Ma proprio all'indomani della conquista del braccialetto, Michael Rocco ha deciso di mollare tutto. O quasi

Michael Rocco: una decisione tutt'altro che sofferta

La chiacchierata con Pokernews è stata quella che ha messo al corrente tutto il mondo degli appassionati di poker, che Rocco avrebbe lasciato tutto per trasferirsi in campagna.

In una della pause dell'evento $10,000 No-Limit Hold'em Championship 6-Handed alle WSOP 2024, che poi avrebbe vinto, sfidando e battendo giocatori del calibro di Adrian Mateos, Rocco, ancora prima di vincere quell'evento, aveva palesato a tutti l'intenzione di andare a vivere in campagna il resto della propria esistenza, in virtù di un acquisto di una fattoria nel 2023.

Ciò che più sorprende di tutto questo è che la decisione non è stata presa per un colpo di testa, o un amore improvviso verso la natura e la lavorazione della terra, bensì perché Rocco è un serio studioso delle dinamiche che governano il corpo umano ed è convinto che una fattoria, la produzione di cibo completamente biologico e fatto da lui, sono la soluzione per rimanere in salute per tanti anni.

Le parole di Rocco

"Tutto nasce dalla salute, dall'avere una comprensione della salute e del sistema in cui viviamo. C'è molta influenza da parte delle aziende farmaceutiche e dell'industria alimentare. 

Il cibo è il fondamento di ciò che immettiamo nel nostro corpo e di ciò che ci dà salute. Quindi, una corretta mineralizzazione del suolo si traduce in una corretta mineralizzazione del corpo umano.

Poiché le industrie inducono sinteticamente sostanze chimiche per coltivare il cibo, questo estrae i minerali dal suolo e gli esseri umani non possono ottenerli dal cibo, quindi la razza umana diventa sempre più debole nel tempo, fino a quando non ci metteremo in testa dei chip e diventeremo robot".

Michael Rocco courtesy Pokernews

Non è, a quanto pare, una soluzione drastica, visto che lui stesso parla di una diminuzione della sua presenza ai tavoli da poker, ma non un allontanamento definitivo.

Il suo interesse per la salute, in particolare per la comprensione del corpo umano e l'ottimizzazione della sua funzionalità, lo hanno portato a esplorare l'agricoltura. Gli studi di Rocco lo hanno reso consapevole dell'impatto significativo del cibo e della nutrizione sulla salute, che a sua volta ha alimentato il suo desiderio di scambiare il poker con l'agricoltura.

Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.