Intuitivamente verrebbe da pensare che un appuntamento come le WSOP sia assolutamente imperdibile, per ogni torneista che possa permettersi di non badare a spese una volta al Rio: le cose però non sempre sono così semplice, come prova a spiegarci Mike McDonald.
Il canadese, nonostante sia arrivato a Las Vegas in ritardo a causa di un'operazione subita alla spalla, fra qualche giorno conta di tornarsene a casa almeno per un po', dicendo senza mezzi termini di non amare esattamente alla follia le World Series: "Onestamente non mi piacciono molto - ha dichiarato a bluff.com - nulla contro questa manifestazione ma non mi attraggono quanto altri appuntamenti in giro per il mondo".
C'è una ragione precisa, per la quale "Timex" non adora questo appuntamento, ed è legata ai buy-in dei tornei che più gli interessano: "Durante un EPT, nel quale magari non c'è neppure un Super High Roller, nel giro di una settimana posso comunque giocare tornei per circa 40.000 € di buy-in. Alle WSOP invece in un mese e mezzo non ci sono poi molti tornei superiori ai 3.000 $ di buy-in, per chi gioca soltanto No Limit Hold'em".

Troppo tempo da dover trascorrere in Nevada per troppi pochi eventi di spicco quindi, almeno dal suo punto di vista, senza contare evidentemente il problema della tassazione legata alle eventuali vincite, che come canadese lo tocca da vicino al pari di qualsiasi giocatore non statunitense.
McDonald torna anche sul ban temporaneo che gli era toccato su PokerStars, nato da un semplice scherzo su Twitter che qualcuno ha finito col prendere troppo sul serio: "C'era un torneo 6-max, e tutti stavano scrivendo su Twitter di come fossero eccitati perché quella fosse la variante che conoscevano meglio - spiega Mike - così mi sono iscritto ad un torneino 6-max online dicendo la stessa cosa e postando lo screeenshot".
Il suo account è stato poi ripristinato rapidamente, ma non è questo che ha infastidito maggiormente McDonald: "Devono considerarmi il più grosso idiota sulla faccia della terra, se pensano che volendo combinare qualcosa di illecito lo farei in maniera tanto stupida - ha commentato - ho perfino utilizzato lo stesso computer da cui gioco di solito, immagino sia stato divertente avere l'account bannato per una cosa del genere".
A caldo non l'aveva presa in maniera altrettanto sportiva, ma in effetti bisogna capirlo: per quanto possa essere modesto, non possiamo chiedere a "Timex" di considerarsi uno stupido...