Nei giorni scorsi è uscito un interessante pezzo sul WPT Global Blog, facente capo ai vari errori che i giocatori di poker più o meno esperti commettono durante le loro sessioni.
Il pezzo si propone innanzitutto di ricordare a tutti i giocatori che gli errori nel Texas Hold’Em sono all’ordine del giorno e nessuno, nemmeno il giocatore più forte al mondo, se esso esiste, ne può essere esente.
Pokernews ha ripreso quel pezzo grazie al lavoro di Matthew Pitt che lo ha proposto pochi giorni fa, con l’idea di chiedere al lettore se si dovesse riconoscere negli errori che vi stiamo per elencare.
In questo Articolo:
Poker ABC: sopravvalutare le vostre capacità
L’onestà sulla propria mera ed effettiva capacità di stare al tavolo, è un vero e proprio cruccio a carico di chi ha un ego smisurato e pensa di poter essere più forte degli altri.
In verità, a dirla tutta, questo potrebbe anche non essere un difetto senza possibilità di soluzione, visto che un pochino di fiducia in sé stessi non guasta mai, ma mettersi in testa di poter spaccare il mondo in qualsiasi contesto, porta spesso ad avere problemi che nel poker significa perdere soldi.
Mettersi in testa di giocare ad un buy in adeguato alle proprie capacità e al proprio bankroll, è sempre una regola fondamentale per un buon giocatore di poker, problema difficile da superare per chi pensa di essere più forte degli altri e vuole sfidare tutto e tutti senza limitazioni.
Giocare troppe mani OOP
Questo è il classico errore di chi pecca di poca pazienza, vuole partecipare alla stragrande maggioranza dei colpi e crede che più mani giochi, più puoi vincere, senza pensare ad un aspetto fondamentale del gioco del poker: la posizione.
Buttare nel muck le trash hand quando giocherai fuori posizione, è un favore che farai a te stesso, se pensi di dover migliorare in questo gioco.
Da early position è sempre avere in testa una strategia di selezione delle starting hands per evitare di trovarci di fronte a decisioni difficili durante il corso della mano.
Cold callare troppe mani
Lo stesso discorso vale, seppur in maniera minore, per i colpi giocati in posizione, senza fare riferimento ad un atteggiamento aggressivo come insegnano le ultime dottrine della specialità.
Una 3bet con una mano decente va spesso preferita al call, seppur in posizione, per una serie di motivi, primo tra tutti quello della possibilità che dopo di noi, viste le odds che originiamo con la nostra chiamata, in seguito alle quali potremmo originare una serie di call che abbasseranno la nostra equity.
3Bettare poco, 3Bettare troppo
L’equilibrio tra un uso troppo scarso e uno esagerato di un’azione come la 3Bet, potrebbe risolvere dei grossi problemi, visto che la virtù sta speso nel mezzo.
Se rilancerai troppe volte solleverai sospetti, peraltro quasi sempre fondati, di farlo con mani fin troppo marginali e prima o poi verrai chiamato o 4Bettato, se lo farai troppo raramente, al contrario, saranno probabilmente tutti sicuri che il tuo range di 3Bet sarà fortissimo e saranno in pochi a voler giocare contro di te.
Limpare: fallo con moderazione
In casi normali, o comunque in quelli più comuni, limpare da ogni parte del tavolo, invece che aprire la mano, potrebbe causare lo stesso problema di cui al primo paragrafo, con la differenza che il piatto sarà ancora meno elevato e avremo bisogno di hittare il flop con una certa pesantezza per sperare di portare a casa il piatto.
Come regola generale tutte le mani alle quali parteciperai, se sono abbastanza forti per essere limpate, sono allo stesso tempo forti per essere aperte.