Tra qualche giorno compirà 13 anni una delle mani più incredibili nella storia del poker, non perché abbia in sé una mossa straordinaria o un runout mozzafiato, ma per una ragione molto più "umana": un errore banalissimo, commesso dal più forte giocatore di poker al mondo nel torneo più importante di tutti. Sì, oggi parliamo del famoso "misread" di Phil Ivey al Main Event WSOP 2009.
In questo Articolo:
Quando Phil Ivey muckò la mano vincente
Il 29 ottobre del 2009 si giocava il day 8 del WSOP Main Event, in una atmosfera di notevole eccitazione. Tra i 26 giocatori rimasti c'era infatti Phil Ivey, considerato il più forte giocatore al mondo al tempo, e da molti ancora oggi.
Ad ogni modo siamo 26 left, al livello 60.000/120.000 e Phil Ivey apre da utg a 320.000 con 8 8 . Foldano tutti fino a Jordan Smith sul big blind, che 3-betta a 1 milione secco con a 9 . Phil pensa qualche istante, quindi chiama.
Il flop è 5 q 10 ed entrambi i giocatori fanno check. Stesso copione sul turn q e sul river a . A questo punto Phil Ivey chiede all'avversario cosa abbia, Smith risponde "Ace" e mostra le sue. Phil ha la mano vincente, ma incredibilmente fa una smorfia di disappunto e mucka le sue carte stizzito!!!
Il video della mano
Qui il video della mano che al tempo fece parlare tantissimo:
Il poker è "democratico": tutti possono sbagliare
Come può essere successa una cosa del genere, in un momento del genere, a un campione del genere? La risposta è in un certo senso nella domanda, perché il senso di un errore del genere è esattamente il momento in cui è accaduto, e spiega anche come il poker sia in qualche modo democratico. Il WSOP Main Event è un torneo particolare, lunghissimo e stremante, che sottopone i giocatori a un insolito accumulo di stress continuativo. Così può accadere che anche un grande campione faccia una fesseria come questa, anche se vederla fa un effetto strano, come quello che avremmo vedendo Michael Jordan sbagliare un lay up o Maradona tirare un rigore in curva.
Come andò a finire il torneo
Quanto può avere influito questo piatto perso per errore nell'economia del torneo, per Phil Ivey? Difficile da stabilire, ma i numeri ci possono in qualche modo aiutare. Si trattava di un piatto da oltre 2 milioni di dollari, e Phil Ivey arrivò al tavolo finale con uno stack di 9.675.000, settimo su 9. Poi uscì proprio settimo, per un premio da 1,4 milioni di dollari. Riguardo a cosa sarebbe stato del poker con Phil Ivey vincente del torneo, al posto del pur bravissimo Joe Cada, possiamo solo giocare con la fantasia.
Cosa può avere pensato Phil Ivey durante quella mano?
Phil Ivey non è mai tornato ufficialmente su questa mano, non ha mai rilasciato dichiarazioni ufficiali. Tuttavia Barry Greenstein, suo storico amico ed ex PokerStars Pro, al tempo disse di averci parlato e di aver capito che Phil non avesse proprio visto le 4 carte a picche sul board. Il suo fastidio alla vista delle carte di Smith era dovuto al fatto di avere ricevuto una 3-bet preflop piuttosto brutta. Dunque il campione californiano si accorse dell'errore solo dopo aver rivisto la mano in tv. Sempre secondo Greenstein, Phil Ivey gli confidò "Questa mano non mi mollerà più per il resto della mia vita"...
Immagine di copertina: Phil Ivey (courtesy PokerGO)