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PokerStars saluta Humberto Brenes: altri lo seguiranno?

Lo storico rapporto di sponsorizzazione che legava Humberto Brenes a PokerStars è scaduto lo scorso luglio, e le parti di comune accordo hanno deciso di non rinnovarlo: una decisione comprensibile che potrebbe non rimanere un caso isolato.

Il giocatore originario del Costa Rica era entrato a far parte del team pro nel luglio del 2006, e quando si parla di poker online è perfino superfluo sottolineare come quella fosse davvero un'altra epoca: con lo scenario attuale e considerando l'acquisizione da parte di Amaya, Brenes è stato il primo ad ammettere che questa conclusione sia sembrata a tutti come la più logica.

In un'intervista rilasciata a PokerNews.com, "The Shark" non solo sottolinea come la decisione fosse già stata discussa e concordata da tempo, ma in qualche modo lascia trapelare quella che potrebbe essere la nuova politica di PokerStars in materia di sponsorizzazioni. Il due volte braccialettato WSOP infatti ha dichiarato: "Il nuovo approccio del management va oltre il poker, il focus della compagnia non riguarderà più solamente questo gioco. Specie per i giocatori che provengono dal Sud America potrebbero esserci dei cambiamenti, non mi aspetto che vengano sponsorizzati nuovi giocatori, ed anzi potrebbero essere ridotti".

Parole fin troppo chiare e certo pronunciate da qualcuno che verosimilmente conosce bene la situazione, uno scenario che del resto appare del tutto compatibile con quello che era logico attendersi. Questo naturalmente non significa arrivare ad uno smantellamento del team pro: giusto poche settimane fa ad esempio Mickey "mement_mori" Petersen ha annunciato il rinnovo annuale, ma nel suo caso stiamo parlando di team online, i cui contratti sono verosimilmente meno onerosi.

Mickey Petersen, fresco di rinnovo (annuale) (photo courtesy Joe Giron)

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La nuova strategia sembra insomma prestare maggiore attenzione al rapporto costi/benefici di una particolare sponsorizzazione, al privilegiare contratti più brevi e possibilmente meno costosi, naturalmente con le dovute eccezioni.

Giocatori come Daniel Negreanu, Jason Mercier o Liv Boeree appaiono sostanzialmente intoccabili, mentre in altri casi la situazione potrebbe essere molto più fluida: altri contratti attualmente in scadenza potrebbero insomma finire col non essere rinnovati, per quanto al momento immaginare dei nomi significherebbe fare pure speculazioni.

Al momento, il Team Pro conta 32 giocatori - fra i quali anche Luca Pagano e Pier Paolo Fabretti - a cui vanno ad aggiungersi 21 giocatori del Team Online relativo a PokerStars.com, ovvero senza considerare i membri dei vari Team Pro Online che giocano in mercati regolamentati come quello italiano.

Nell'epoca dei social network essere attivi su questo fronte ed avere un nutrito seguito - oltre ad essere giocatori attivi - rischia di pesare molto di più rispetto a successi ottenuti in passato: il gioco si evolve, il mondo attorno al gioco anche e le politiche di marketing non possono che adeguarsi.

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