Poker liveAlzi la mano chi non ha la febbre del fantacalcio. Chi vi scrive confessa di essere affetto da più “patologie”, dal Fanta-tennis al FantaNBA e altre ancora, e posso dirvi che c’è stato un periodo in cui la gente impazziva anche con il “fanta-poker”.
In principio fu il FantaWSOP
Facciamo un passo indietro all’epoca d’oro del poker online, quello in cui i forum andavano per la maggiore e tutto passava da lì. In quegli anni, ovvero sul finire dei 2000 e in tutta la prima parte degli anni ’10, con il forum di Assopoker organizzammo diverse edizioni di fanta-game dedicati al poker.
L’ideatore del tutto era “Italian Zar”, al tempo nostro moderatore e vero e proprio guru italiano dei fanta-giochi. Grazie alla sua iniziativa, e alla costanza con cui seguiva e aggiornava i fogli dei punteggi di decine di squadre, ci siamo divertiti davvero tanto.
La prima e più naturale applicazione dei fanta-game al poker non poteva che essere il “FantaWSOP”. Ci furono degli anni in cui il FantaWSOP era letteralmente la cosa più attesa dell’anno, grazie alla quale si poteva seguire con maggiore passione l’andamento delle World Series Of Poker. In palio non c’erano premi ricchissimi, sostanzialmente dei bonus da giocare sulle varie poker room partner. Però la competizione era accesissima e, soprattutto, partecipavano spesso anche gli stessi giocatori che poi avrebbero giocato a Las Vegas: da Flavio Ferrari Zumbini a Claudio “Swissy” Rinaldi, da Dario Alioto a Luca Pagano, tutti accaniti con le loro squadre come noi “comuni mortali”.
E poi il Fanta EPT
La febbre del fanta-poker contagiò per un periodo anche l’European Poker Tour. Anche se l’EPT aveva e ha una calendarizzazione molto diversa rispetto alle WSOP, con varie tappe distribuite nell’arco di molti mesi, con la passione e la creatività riuscivamo anche a imbastire dei tornei virtuali nella community di Assopoker, per seguire insieme le gesta dei giocatori nel prestigioso circuito di PokerStars.
Fanta-Poker: può funzionare ancora?
Con l’avvento della crisi del settore, ma soprattutto con la morte dei forum sostituiti in tutto e per tutto dai social network, la febbre del fanta-poker è via via scemata, almeno per quanto riguarda l’Italia. Negli USA c’è uno zoccolo duro di pokeristi professionisti, che ogni anno imbastisce tornei come il classico “25k fantasy“.
Tuttavia, chi vi scrive è convinto che per l’Italia si tratti di una passione soltanto assopita, certo non defunta. E, con il rinnovato entusiasmo che si respira intorno al poker live, si potrebbe sicuramente fare qualcosa di bello. Voi che ne dite?
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