Che il mondo del poker non sia esente da situazioni spiacevoli, lo sappiamo tutti, tra debiti da pagare, amici con i quali il rapporto diventa non più idilliaco come quello di un tempo, accordi non rispettati di varia natura, eccetera.
Sono comunque situazioni che girano tutte intorno ai soldi e spesso rimangono in sospeso per tanto tempo, fino a quando esse non vengono risolte.
Il rapimento di George Janssen
Ma la storia che vi raccontiamo oggi, va ben al di là di un accordo saltato, o di uno screzio tra amici, qui parliamo di un rapimento. E pure bello lungo.
Il protagonista della vicenda è stato, suo malgrado, un giocatore che ha spesso fatto parlare di sé nell’ultimo periodo, George Janssen, americano di Bad Axe, Michigan.
La storia sarebbe stata comune qualche anno fa e non certo negli Stati Uniti, dove la pratica del sequestro di persona non è esattamente tra le più usate quando si tratta di recuperare dei soldi dai giocatori di poker. Eppure…
La storia comincia un paio di mesi fa quando, nel bel mezzo di novembre, il 13, per l’esattezza, i familiari del giocatore hanno dato l’allarme in virtù del mancato rientro a casa di George, allarme che si è fatto via via sempre più preoccupante, quando, nei giorni successivi, non si sono più avute notizie sulla sua scomparsa.
Passano infatti i giorni e le settimane e Janssen non torna a casa, anche se rimane un mistero se i suoi rapitori si siano fatti vivi coi familiari o meno.
I successi precedenti
Nell’ultimo periodo Goerge Janssen aveva messo le mani su alcuni successi di prestigio, come ben 4 anelli nel WSOP Circuit Ring, tra i quali il WSOP Michigan Circuit Super Series Event #3 – $ 20.000 NLH 6-Max all’inizio di quest’anno per 6.281 dollari.
Non sono certo vincite indimenticabili e le cifre che siamo abituati a sentire, sono ben più alte, eppure il giocatore del Michigan, ha vinto, secondo Hendonmob, poco meno di $450.000 durante il suo percorso di giocatore, per una vincita massima di poco inferiore agli $80.000, fatta registrare ad agosto, per un terzo posto al MSPT Ohio Poker State Championship, torneo da $1.100 di Buy In.
Tutti questi risultati devono aver messo la pulce all’orecchio dei malviventi, che, da quello che si è capito, hanno saputo dell’esistenza di una somma di denaro nascosta da qualche parte da Janssen, in un luogo segreto. Da lì è partito tutto.
Il ritrovamento
George è stato ritrovato alcuni giorni prima di Natale su una strada rurale a Meade Township, con il volto insanguinato e con le mani legate da una zip, dopo la segnalazione di un passante.
Vi è da mettere in evidenza come, dopo qualche giorno dalla scomparsa del giocatore, fosse stata ritrovata anche la sua macchina, con all’interno un numero imprecisato di banconote da 50 dollari, posizionate in modo disordinato sui tappetini lato passeggero e lato guidatore.
Di certo non è una situazione di facile risoluzione e la polizia del Michigan vuole vederci chiaro, anche alla luce del fatto che sono parecchie le cose che non tornano, in questa fumosa storia.
Ne sapremo di più nei prossimi giorni.
Foto in homepage courtesy Pokernews & Rachel Kay Miller