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Salvatore Bonavena: "Non sto giocando tanto, sono un po' arrugginito"

Con la nuova tappa dell'EPT Praga all'orizzonte, per il caffè di questo giovedì non potevamo che andare da lui. 13 anni fa Salvatore Bonavena fu il primo italiano a vincere un Main Event dello European Poker Tour, proprio nella capitale della Repubblica Ceca.

Una girata veloce allo zucchero e spazio alla nostra chiacchierata.

La trasferta a Praga

Ciao Salvo, come sempre quando si avvicina la tappa EPT di Praga ci vieni in mente tu. Andrai in Repubblica Ceca?

Sì, ci vado. Dovrei arrivare il 9 dicembre, ovvero domani.

Hai già un programma delle partite che giocherai?

Certo, anche perché più o meno il mio programma è sempre lo stesso. Giocherò gli eventi da 1.100€ e da 2.200€ di buy-in, poi il Main Event. Faccio sempre gli stessi tornei, non mi sbilancio più di tanto.

Sei carico?

Per quello sì, sono sempre bello carico, il problema è che alcuni problemi familiari mi stanno togliendo tempo per il poker, sto giocando meno di un tempo.

Un po' di ruggine

Quanto stai giocando negli ultimi tempi?

Grossomodo una volta al mese. Troppo poco.

Senti di accumulare ruggine dopo questi periodi lontano dal tavolo verde?

Sì un po' di ruggine è inevitabile accumularla. Il primo giorno serve per ricominciare e risalire in pista. Ma dopo il primo giorno si torna in forma!

Da cosa capisci di essere fuori forma quando torni a giocare dopo una lunga pausa?

Vedo che mi mancano alcuni tempi e il ritmo del gioco. Anche tenere il focus non è sempre semplice. Riprendere forma non è semplice ma che ci vuoi fare? E' un periodo così, vediamo di superare anche questa e poi di rimetterci in sesto.

Gli anni d'oro

Se ripensi alla tua lunga carriera qual è stato il periodo in cui da un punto di vista pokeristico eri nella forma migliore?

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Cominciò prima che vincessi l'EPT Praga. Direi dal 2008-2009 fino al 2014, sono stati quattro cinque anni in cui ho avuto una costanza di risultati impressionante. Andando avanti poi le cose sono peggiorate, credo per un mix di fattori.

Che mix?

Da una parte io mi sono un po' allontanato dal gioco, non ho più mantenuto i volumi degli anni precedenti. Dall'altro il field si è evoluto, i ragazzi sono diventati sempre più bravi rendendo le cose difficili. Parlo sempre di tornei eh...

Sul versante cash invece?

Non siedo ai tavoli cash perché il lavoro che sto facendo adesso mi porta via tanto tempo. Ho solo voglia di giocare un po' di tornei e per il resto riposarmi.

I programmi

Quindi nella trasferta EPT a Praga giocherai solo tornei?

Credo di sì, al limite mi concederò qualche sessione a Omaha che è il gioco che preferisco. Ma al di fuori dei tornei ho tanta voglia di riposare.

Hai già un programma di massima per l'anno prossimo? Dove ti potremo seguire?

Ho in programma di giocare tutti o quasi i tornei qua in Italia che posso raggiungere velocemente. Poi ho visto che l'EPT farà tappa a Parigi: cercherò di non mancare. Inoltre spero di tornare a Las Vegas per le World Series of Poker.

Dopo anni passati a scrivere di altro, in un periodo sabbatico mi sono appassionato al poker e dal 2012 è diventato il mio pane quotidiano. Intanto ho scritto un paio di libri che niente hanno a che vedere col nostro meraviglioso gioco.
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