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Il super slowroll alle WSOP P in bolla FT: Glaser: "più deluso dall'eliminazione, da lui me lo aspettavo"

In questi giorni vi stiamo dando conto della cronaca di ciò che sta accadendo dall'arta parte del mondo all'interno delle gigantesche quattro mura dell'Atlantis Resort nel cuore delle Bahamas, dove si stanno giocando le ultime battute del Super Main Event da $25.000 di Buy In.

Nella serata di ieri si è completato lo schieramento di formazione del final table a 8 di cui abbiamo ampiamente nel report di questa mattina, chiudendo il discorso con il super cooler che spedito a casa Leon Maue, nell'incrocio malefico contro colui che si ripresenterà da massive chipleader al tavolo finale, il francese Jean-Noel Thorel che uccellava i suoi Kappa con una coppia di Assi neri rimasti buoni fino al river.

La mano del peccato della bolla a 10 left

Questo il count di inizio final table:

PostoGiocatoreProvenienzaChip CountBig Blind
1Bernhard BinderAustria211,000,00053
2Peter ChienCanada76,000,00019
3Natasha MercierUnited States165,000,00041
4Jean-Noel ThorelFrance567,000,000142
5Belarmino De SouzaBrazil150,000,00038
6Eric WassersonUnited States130,500,00033
7Franco SpitaleArgentina33,000,0008
8Terrance ReidUnited States114,500,00029

In procinto di arrivare a 9 left, con 10 giocatori ancora tutti con buone possibilità di approdare al Final Day a 8, c'è stata la mano che ha decretato la formazione del tavolo unico, quando ad Eric Wasserson sono stati recapitati due assi, nel bel mezzo di una situazione in cui Benny Glaser giocava con uno degli stack più risicati e aveva la necessità di raddoppiare al più presto.

Si gioca al livello che dice Small Blind 2M / Big Blind 4M, Big Blind Ante 4M e l'azione comincia con Terrence Reid che decide di aprire a 8M da UTG.

La 3Bet e lo slowroll Wasserson

Un posto più avanti è arrivata la 3Bet di Wasserson, che ha spillato la sua coppia di assi, a a , onorandola con un controrilancio da 21 milioni.

Ma non è tutto, perché, con poco più di 23 Big Blind, Glaser non si è fatto scappare l'opportunità di provare a tornare prepotentemente in gioco con la speranza di farlo con il suo a q .

Terrence Reid, che peraltro ha collaborato con Pokernews negli anni passati, ha deciso con saggezza di farsi da parte e l'azione è poi tornata a Wasserson da cui ci si sarebbe aspettati uno snap call a 10 left.

Ma ciò non è avvenuto per via dello slowroll di Wasserson.

Eric Wasserson courtesy Pokernews & Regina Cortina

Slowroll pesante?

Non è avvenuto lo snap call perché Wasserson è sembrato entrare in the tank per qualche secondo, tanto che ha deciso di chiedere il count preciso sullo shove del suo avversario e, solo dopo un minuto ha dichiarato il suo call.

A quel punto Glaser non ha potuto fare altro che chiedere "Davvero?" al suo avversario.

Il board, 2 2 9 7 9 non ha ribaltato la situazione e le chips sono andate tutte in direzione di "EWass", che ha così eliminato il suo rivale e portato i suoi compagni di gioco a giocarsi la parte 9 left.

Glaser è così uscito al decimo posto per $665.875 ed è stato intervistato da Pokernews subito dopo la sua uscita.

"Ovviamente non è stato molto elegante da parte sua", ha cominciato Glaser, "non è un gesto simpaticissimo e questa non è una mossa piacevole, ma in questo momento sono molto più deluso dall'eliminazione a 10 left, che dal suo comportamento. Una parte di me quasi se lo aspettava da lui, ma succede nei tornei."

Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.