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Gianluca è imprendibile
Come uno squalo quando sente l’odore del sangue. Lo squalo in questione è Gianluca Speranza al WPT Germany. In agguato per due giornate a ridosso dei migliori, nel momento decisivo del day 3 sferra il “morso” che vale lo strappo nel count. Quel morso che lo lancia al comando del tavolo finale: sarà una battaglia mettere le mani sul titolo, ma allo stesso tempo i suoi avversari dovranno sudare le sette camicie per spodestarlo. 4,415,000 lo stack con cui Gianluca Speranza detterà il passo. E non sono pochi.
Partito a gas aperto fin dalle prime battute e proprio nella parte finale del day 3 che mette il turbo e sorpassa tutti. Merito di un poker, quando l’azzurro con 2-2 sul board 6-5-2-4 snappa l’allin di Besim Hot. Quest’ultimo è ancora vivo con K-7 a caccia di un incastro di scala. Ma il river è dalla parte di Gianluca, con l’ultimo 2 che consegna il quads al nostro player e soprattutto un pot da 4.4 milioni. Da quel momento in poi Speranza prende il comando del count e non scenderà più dalla vetta. C’è da vendicare un secondo posto nel main event WSOPE 2017 proprio al King’s e l’occasione si fa ghiotta.
Ensan, ancora lui
Al tavolo finale del WPT Germany c’è un giocatore che più di altri ha dei buoni motivi per centrare il successo. Hossein Ensan dopo aver vinto EPT e bracciale alle WSOP, punta al triple crown live con il World Poker Tour. Un qualcosa riuscito a pochi nella storia. Il tedesco si conferma abilissimo ad uscire dalla mischia, dopo una partenza in sordina e con 3.900.000 gettoni si lancia sulle traccie di Speranza. E qui riappaiono i fantasmi del main event dello scorso luglio.
Inutile dire che c’è un conto aperto fra il simpatico pittore e i giocatori del Bel Paese. Dario Sammartino e il titolo mondiale sfumato sul più bello sono li a ricordarcelo. Per questo motivo, se c’è un giocatore che più di altri deve temere Gianluca Speranza, è proprio il tedesco. Il cui rush non sembra tra l’altro conoscere ostacoli. Tra gli altri promossi al tavolo finale spicca la sagoma di Joep van den Bijgaart che mette assieme 3.095.000 chips. Attenzione poi a Renato Nowak che si tiene in scia con 2.335.000 unità.
Ripepi e i flip amari
Fra i 73 qualificati al day 3 del WPT Germany erano 10 gli azzurri pronti a lasciare il segno, ma come abbiamo visto, il solo Gianluca Speranza prosegue la corsa. Pronti via e il primo eliminato della terza giornata è Francesco Delfoco. Da li a poco lo seguono Marco D’Amico (69°), Giulio Mascolo (66°), Claudio Di Giacomo (59°), Giuseppe Zarbo (55°), Roberto Mascaro (52°) e Pasquale Braco (36°). A 18 left, nel giro di due mani, arrivano i titoli di coda per un Mario Ripepi che meritava miglior sorte.
Nel primo spot si presenta allo showdown con 5-5 vs A-9 di Novak, con quest’ultimo che hitta doppia fra quarta e quinta strada. Nella mano seguente si gioca il tutto per tutto con 9-9 vs A-J e ancora il turn è fatale visto che porta un asso in dote a Gegic, mentre l’azzurro molla la presa in 18° piazza. Tre posizioni dopo spetta a Tiziano Di Romualdo mollare la presa. K-Q è dominata da A-Q di Artan Dedusha e anche per Tiziano cala il sipario.
Carte in aria con il tavolo finale a partire dalle ore 12.00 e restano da giocare 40 minuti nel livello 25.000-50.000 big blind ante 50.000. Al campione una prima moneta da 270 mila euro e il ticket da 15.400$ per la finalissima stagionale del WPT.
Il count del tavolo finale
- Gianluca Speranza 4,415,000
- Hossein Ensan 3,900,000
- Joep van den Bijgaart 3,095,000
- Renato Nowak 2,335,000
- Christopher Puetz 2,230,000
- Laszlo Papai 1,765,000
- Josef Gulas 1,270,000
- Rifat Gegic 895,000
- Farukh Tach 460,000
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