Fossimo nel caro vecchio poker all'italiana, quello di Steve O'Dwyer sarebbe un classico "bluff di parola". Dopo aver detto letteralmente "peste e corna" delle WSOP, del loro staff e del Rio, l'irlandese si presenta puntualmente al primo evento open delle World Series Of Poker 2013. E dal canto loro, le WSOP hanno subito trovato la nemesi: eliminato dopo neanche 5 livelli.
NON CI VADO, ANZI SÍ - Il vincitore dell'ultimo EPT Grand Final si autosmentisce in maniera abbastanza clamorosa, dopo che le sue dichiarazioni al veleno contro i difetti dell'organizzazione di Harrah's avevano fatto il giro del mondo, suscitando peraltro un dibattito fatto di critiche ma anche di apprezzamenti (da noi se ne parla QUI).
IVEY-MERCIER: GLI DEI INCIAMPANO - Il "roscio" non è comunque l'unico vip ad aver già dovuto abbandonare il primo progetto di braccialetto delle WSOP estive 2013. Ad esempio, anche per Phil Ivey e Jonathan Duhamel le World Series sono iniziate malissimo, con precoci eliminazioni. E che dire di Jason Mercier? Il campione da Fort Lauderdale si presentava con lo stimolo in più della sfida che ha lanciato (se ne parla QUI) di scommettere contro la sua conquista di un braccialetto a questa edizione delle WSOP. Il suo nome è stato fra i primi ad apparire accanto alla scritta "busted".
CRISBUS-TO - Brutto inizio anche per il nostro Cristiano Guerra, che per il suo esordio iridato ha trascorso più tempo a fare la fila alla cassa che al tavolo da gioco. Così, dopo una serie di draw mancati, si conclude il primo dei suoi oltre 30 eventi programmati, sperando ovviamente in migliori fortune...
ESFANDIARI, LA MAGIA CONTINUA - Mentre è in corso l'ultima fase del day 1 si fa notare fra i migliori Antonio Esfandiari, insieme a Chris Moorman e Tom Marchese. Ma si sa, è ancora lunghissima. Seguite i nostri aggiornamenti continui sull'event #2 e non solo: Segui le WSOP 2013 su Assopoker sponsored by Titanbet.it con i blog, le news e la corsa al FantaWSOP!