Non che Phil Hellmuth abbia bisogno di un altro braccialetto per entrare nella leggenda, ma il campione di Palo Alto ha sfiorato l’ennesimo successo, fermandosi appena in seconda piazza nel $3.000 Freezeout delle WSOP 2022.
Event #65: $3,000 Freezeout No-Limit Hold’em
“The Poker Brat” da anni ci ha abituato a enormi successi, e se c’è un motivo in particolare per cui il suo nome è scritto in tutti i libri di storia pokeristica, questo è il record di braccialetti WSOP conquistati.
Sedici vittorie in carriera negli eventi più importanti che esistano, e più gli “hater” lo danno per finito, più Phil Hellmuth dimostra invece di essere sempre tra i migliori.
Le emozioni sono iniziate alla fine del Day 2, dove tra i 26 finalisti che hanno chiuso le buste, il nome di Phil Hellmuth era in quinta posizione nel chipcount.
Il Final Day è continuato liscio: tra i primi eliminati si notano nomi rilevanti come Julien Martini, già vincitore di tre braccialetti di cui due WSOPE, e Blake Bohn, giocatore da 3 milioni di vincite su Hendon Mob.
Uno dei nomi più noti esce alle prime mani del final table, stiamo parlando dello svedese Anton Wigg, giocatore da oltre 11 milioni tra live e online, che abbandona al nono posto nel più classico dei coinflip, AK vs QQ contro Justin Saliba.
Poi è il turno di Richard Scardina, che con KQs trova l’opportunità per un raddoppio ma inciampa negli assi di Jeffrey Lo. Onur Unsal esce in settima posizione per un draw che non si concretizza, e Renan Bruschi subisce una storica bad beat, con un AA che viene superato al flop da KK di David Jackson.
A 5 left i giocatori si spostano al TV Table, e Timothy Sullivan se lo gode per poche mani, prima di essere colpito da Saliba e affondato da Jeffrey Lo.
Finalmente si sente parlare di Phil Hellmuth, che trova un raddoppio importante contro Jackson, e poco dopo arriva l’eliminazione di Saliba contro quest’ultimo. A 3 left abbandona Jeffrey Lo che tenta il tutto per tutto con bottom two pair contro il trips del chipleader Jackson.

Hellmuth è ora in heads-up, l’ultimo ostacolo che lo separa dal 17° braccialetto WSOP in carriera.
Il testa a testa finale è emozionante, Phil parte con uno svantaggio in chips di 4:1, ma in breve tempo Hellmuth pareggia i conti grazie a un buon pot con AA.
Alla fine però David Jackson riesce a recuperare e riportarsi in vantaggio, fino all’ultima mano che vede Hellmuth pushare con A7 e ricevere il call con KJ di David. Il board fa sognare fino alla fine: 10-4-10-9-Q e il river regala una scala a David Jackson che si aggiudica così la vittoria di questo epico Heads-Up.
Ennesimo braccialetto sfiorato per Phil Hellmuth, che vince un secondo premio da $370k mentre Jackson porta a casa un titolo da poco meno di $600k.
Place | Player | Country | Prize |
---|---|---|---|
1 | David Jackson | United States | $598,173 |
2 | Phil Hellmuth | United States | $369,698 |
3 | Jeffrey Lo | Hong Kong | $266,559 |
4 | Justin Saliba | United States | $194,525 |
5 | Timothy Sullivan | United States | $143,699 |
6 | Renan Bruschi | Brazil | $107,472 |
7 | Onur Unsal | Turkey | $81,390 |
8 | Richard Scardina | United States | $62,423 |
9 | Anton Wigg | Sweden | $48,494 |

Dario Sammartino al PLO Championship, Rocci e Suriano al Million Dollar Bounty
Mentre l’attenzione era tutta su Phil, l’austriaca Jessica Teusl vince il braccialetto all’evento Ladies, incassando $166.975, e il Mini Main Event da 5.832 iscritti arriva agli ultimi 5 che riprenderanno i giochi domani.
Tra questi è Cosmin Joldis a guidare il count con uno stack da 60bb contro i 20bb del secondo. Bene Luca Testugini che arriva a premio, 85° per $6.380, Enrico Mosca 282° e Andrea Tropea 312° entrambi per $3.222.
Intanto inizia l’attesissimo Million Dollar Bounty, torneo mistery bounty da $1.000 con una taglia garantita milionaria. 3.573 entries al Day 1A, 181 rimasti tra cui Andrea Rocci (800k) e Davide Suriano (465k).
Ultimo torneo di giornata, il $10.000 PLO 8-Handed Championship, che chiama un record di 641 giocatori e ne lascia 264 in corsa per il braccialetto. In gara il nostro Dario Sammartino, 198° nel count, e molti mostri sacri del panorama pokeristico internazionale.
Photo Credits: PokerNews