Poker live[imagebanner gruppo="ballas"] Dopo aver scoppiato gli Assi a Tommaso Briotti, il campione del mondo 2012 Greg Merson non è riuscito a vincere il 3° braccialetto della sua carriera ma ha comunque raggiunto un altro final table WSOP. Stiamo ovviamente parlando dell'evento #2, un torneo di NLH da 5.000$ di buy-in che ha visto Merson protagonista fino a 4 left, quando ha trovato l'eliminazione per mano di Bryn Kenney.
È stato proprio quest'ultimo a dominare per lunghi tratti il final day, riuscendo a salire la china dalla 9° posizione iniziale fino a raggiungere l'heads-up conclusivo contro il connazionale Michael Wang, che partiva con il 7° stack. Prima dell'heads-up conclusivo, però, ci sono state 18 eliminazioni, distribuite su circa 10 ore di gioco.
Uno dei primissimi a salutare tutti è stato un cortissimo Kevin MacPhee, 19° per 14.280$. Un altro big che non è riuscito a raggiungere il final table è stato David "Doc" Sands, che ha trovato la cocente eliminazione proprio in 10° posizione, ovvero come bubble-man del tavolo finale. Nel suo caso è stato fatale il flop K-Q-9: una volta ai resti, lui ha girato K-7 e il suo avversario Amir Lehavot Q-9.
Il chipleader al final table è Greg Merson, unico player con più di 100 big blinds, seguito a ruota dall'altro nome noto, quel Bryn Kenney da oltre 5 milioni di dollari vinti in carriera. Per nessuno di loro, però, arriva il braccialetto.
Merson viene eliminato in 4° posizione, nonostante fosse riuscito a vincere una mano pazzesca poco prima:
Sul board J-K-A-J Greg chiama il push di Long Nguyen e allo showdown gira addirittura J-J per un pazzesco poker. Il suo avversario non può fare altro che mostrare A-A per un set clamorosamente sconfitto! Il river, infatti, non porta l'ultimo Asso e per il player di origini asiatiche c'è l'eliminazione in 8° posizione.
Poco dopo tocca a Jason Wheeler, che si arrende in 5° posizione quando i suoi Otto non reggono contro il k q dell'austriaco Artur Koren. Rimasti in quattro, la situazione vede Kenney dominare con oltre 6 milioni di chips e i suoi tre avversari arrancare a quota 1.5 milioni. Un po' a sorpresa è Greg Merson a prendersi la medaglia di legno: apre con A-J e di fronte allo shove di Kenney chiama, ma viene sconfitto dalla coppia di Tre dell'avversario. Per il campione WSOP un premio di 150.000$.
Dopo pochissime mani tocca ad Artur Koren, che mette in mezzo lo stack da favorito con una coppia di Donne ma viene scoppiato dal K-Q di uno scatenato Kenney. Per Bryn la conquista del braccialetto sembra ormai una formalità, visto che ha un vantaggio di 9.2 a 1.3 milioni di chips, ma Mike Wang non ha alcuna intenzione di arrendersi.
Prima trova un double-up con una coppia di 5 che ha la meglio sull'A-6 di Kenney, poi centra una doppia coppia con A-K e si fa pagare più di metà stack, raggiungendo quota 85 big blinds contro 120, e infine riesce nel sorpasso grazie a due mani: smaschera un coraggioso bluff dell'avversario chiamando ancora una volta con two pair e centra una scala nuts sul flop riuscendo a vincere un monster pot.
Si arriva quindi alla mano decisiva con una situazione di vantaggio per Wang, che può vantare 109 blinds contro i 67 dell'avversario:
Wang rilancia con j 2 e Kenney chiama con 9 6 e
Sul flop k k 8 , c'è la continuation bet e il rilancio fino a 415.000, con il conseguente call di Wang.
Sul turn 9 Kenney esce in puntata per 765.000 e c'è ancora il call di Wang.
Il river porta un 10 e assistiamo alla conclusione del torneo: Kenney punta 1.64 milioni, Wang pusha e c'è il call.
Allo showdown entrambi mostrano un colore ma quello di Michael Wang è superiore e gli permette di portare a casa il primo braccialetto WSOP della sua carriera, oltre alla prima moneta da 466.120$. Questo il payout definitivo:
1. Michael Wang $466,120
2. Bryn Kenney $287,870
3. Artur Koren $208,177
4. Greg Merson $152,126
5. Jason Wheeler $112,339
6. Israel Amir $83,838
7. Joe Ebanks $63,210
8. Long Nguyen $48,137
9. Byron Kaverman $37,030
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