WSOPE 2021 nel segno degli azzurri. Partenza folgorante dei nostri giocatori nel main event e sé il buongiorno si vede dal mattino, ci attende un grande torneo al King’s.
WSOPE 2021: subito record nel main event
Alle WSOPE 2021, nonostante i tempi pandemici, arriva un altro record. Di quelli belli pesanti. Il day 1A del €10,350 WSOPE Main Event diventa il più grande flight di sempre con 434 players. Visto che il torneo principale tra il 2017 e il 2019 ha messo rispettivamente a sedere 529, 535 e 541 players, è lecito attendersi il record di paganti complessivi almeno per il King’s Casinò.

In testa ai 160 qualificati comanda Daniel Rezaei con 617.000 pezzi, ma il primo degli inseguitori è un super campione come Ole Schemion. Il tedesco, dopo aver vinto lo scorso mese il primo bracciale alle WSOP di Las Vegas, punta al bis in terra ceca. Con 540.000 pezzi è lanciato sulle tracce del fuggitivo. In corsa ci sono anche gli ultimi due campioni del main: Jack Sinclair e Alexandros Kolonias.
Il britannico, campione nel 2018, subisce un pesante cooler nel finale di giornata e imbusta 40.700 gettoni. L’ellenico invece, campione in carica, avanza con 261.300 e sogna il bis. Dai campioni WSOPE, al campione del mondo 2019. Hossein Ensan, colui che negò il titolo mondiale a Dario Sammartino, mette in tasca il pass per la seconda giornata assieme a 153.000 unità.
WSOPE 2021: che grande Italia
Fin dal primo giorno, alle WSOPE 2021, gli azzurri hanno dettato legge. Lo confermano i due bracciali vinti da Antonello Ferraiuolo e da Simone Andrian. Così non stupisce vedere i players italiani avanzare in massa nel day 1A del main event. Ben 28 superano il giro di boa e promettono battaglia nella seconda giornata.
Tre giocatori del Bel Paese figurano nella top ten: il migliore è Mario Colavita che sale a ridosso della vetta con 503.000 pezzi. Ottimo anche Dario Quattrucci con 443.600 chips, con Enrico Campanile che mette nella busta 409.100 gettoni. Non si placa la sete di successo di Simone Andrian che nemmeno 24 ore dopo aver vinto il bracciale nel 6-Max sale in cattedra anche nell’evento principale: per lui 368.100 unità.

Fra coloro che completano il day 1A, ecco che spiccano i volti di Andrea Radicchi (334.900), Enrico Camosci (170.000) e Andrea Dato che si rivede dopo diverso tempo: per il romano 101.000 fiches sulla strada che conduce alla seconda giornata.
Non vuol essere da meno Salvatore Bonavena che quando respira l’aria della Repubblica Ceca diventa come uno squalo: per “Mister EPT” 81.200 pezzi a comporre lo stack. Appena sopra al calabrese, c’è posto anche per Gianluca Escobar che si porta a quota 86.100. Promossi infine, i vari Flaviano Cammisuli (67.300), il solito Andrea Ricci (49.500) e Simone Lombardo (37.400).
Il count azzurro
- Mario Colavita 503.000
- Dario Quattrucci 443.600
- Enrico Campanile 409.100
- Simone Andrian 368.100
- Andrea Radicchi 334.900
- Gabriele Re 292.700
- Fausto Tantillo 230.500
- Matteo Calzoni 223.000
- Demetrio Caminita 218.700
- Alessio La Francesca 218.700
- Enrico Camosci 170.000
- Alessio Podda 151.600
- Vincenzo Scognamiglio 142.100
- Nicola D’Anselmo 129.800
- Alessandro Pichierri 124.500
- Matteo Diana 101.100
- Andrea Dato 101.000
- Sandro Hauser 97.000
- Enrico Mosca 90.000
- Gianluca Escobar 86.100
- Salvatore Bonavena 81.200
- Francesco Baglione 72.900
- Flaviano Cammisuli 67.300
- Leonardo Mancuso 56.000
- Andrea Ricci 49.500
- Simone Lombardo 37.400
- Marc Pedevilla 35.300
- Simone Pegolotti 32.100