Belle mani se ne vedono tante, ma alcune rubano particolarmente l’occhio e devi riguardarle una, due, 10 volte per cercare di capire come si possa aver fatto quella giocata. Sicuramente è il caso di un “world class fold” compiuto da Johan Guilbert, meglio noto come “YoH ViraL”, in un cash game high stakes in corso in questi giorni a Las Vegas.
In questo Articolo:
WPT Rail Heaven Cash Game: il paradiso degli appassionati
In occasione dell’importante kermesse in corso al Wynn di Las Vegas, in cui si assegna il WPT Championship con cui si celebrano i primi 20 anni del circuito, è stato allestito anche un format di cash game televisivo molto attraente. Si chiama “WPT Rail Heaven Cash Game”, e vede ai tavoli super professionisti come Phil Ivey, Ben Lamb, lo stesso Yohan Guilbert ma anche volti noti del gaming USA, come “Haralabob” Voulgaris, Eric Persson e altri ancora.
La partita inizia come un 200$/400$, ma dopo qualche ora di diretta i protagonisti decidono di farla diventare un 500$/1.000$ con BB ante 2.000$. Ed è proprio a questi stakes che si verifica la mano a cui state per assistere.
YoH ViraL vs Jiang: la mano
Jiang apre da middle a 3.000$ con k k e uno stack totale di 271mila dollari. La palla arriva fino a Johan Guilbert che siede sul cutoff con 202mila dollari di stack e a a in mano. Il pro e streamer francese decide di 3-bettare fino a 11.000$. Jiang insiste e 4-betta a 38.000$, facendo entrare Guilbert in una riflessione che dura un minuto buono. Quindi il francese decide di chiamare e si va dunque al flop, con un piatto che è già da 79.500$.
Le prime 3 carte comuni sono k 2 3 , con il giocatore asiatico che ha centrato il suo set passando in vantaggio sul francese. Jiang decide di uscire con una mini bet da 10.000$, provocando un altro “tank” di YoH ViraL. Guilbert respira profondamente e riflette circa un minuto e mezzo, prima di decidere per un raise a 42.000$. Jiang a sua volta si prende qualche istante, prima di aggiungere le chips necessarie al call, formando così un piatto da 163.500$.
La dealer serve il turn, che è un 7 . Qui Jiang impiega relativamente poco a prendere una pila di fiches e a metterle in mezzo, per un totale di 45.000$.
Johan Guilbert si prende un altro momento di riflessione, ma inferiore ai precedenti. In totale gli basta circa 1 minuto e 15 secondi, per decidere di foldare i suoi assi!
Qui il video della mano
Potete apprezzare voi stessi l’intera mano, nel video sottostante.
I commenti dei pro
I commentatori sono estasiati, ma anche i commenti arrivati al francese su Twitter sono quasi tutti complimenti.
Patrick Leonard ironizza comparando questo piatto al match dei mondiali tra Francia e Inghilterra: “Non sono sicuro su chi dovrebbe sentirsi più derubato, l’Inghilterra dopo aver dominato 90 minuti con la Francia o questo ragazzo che floppa K72 con KK vs AA e Yoh gli folda sul turn. O i francesi sono maghi, oppure controllano il server…”
Shaun Deeb sottolinea il poco tempo con cui è stata presa la decisione: “La cosa più impressionante è che questa è l’unica mano in cui hai preso una decisione in un tempo accettabile. Il mio consiglio è di lasciare quei gesti lenti con le chips per i tornei, perché nel cash game televisivo sono brutti da vedere”.
Uno che invece la vede diversamente è Prahlad Friedman, nome che evoca sicuramente molti ricordi in chi segue il poker da una quindicina di anni. Friedman è di avviso diverso: “Ho visto questo Yoh Viral fare dei grandi fold, e spesso sbagliati. Sicuramente ha indovinato in questo caso, non vedo particolari tell.”
Xuan Liu rivela di avere fatto un fold molto simile contro “JohnnieVibes” Moreno, in un’altro cash game televisivo, ma che in quel caso era totalmente errato.
Cosa può avere pensato YoH ViraL
Cosa può avere indotto Guilbert a un fold apparentemente nemmeno così sofferto? Ferma restando l’ovvia premessa, ovvero che chi vi scrive non si sogna nemmeno di pretendere di analizzare una mano giocata da uno dei migliori cash gamer in circolazione, qualche riflessione si può comunque tentare.
In questi casi una parte fondamentale nelle decisioni al tavolo è data da eventuali tell o pattern individuati nell’avversario. Ad esempio a un certo punto, mentre Yohan riflette sul turn, Jiang gli chiede a voce alta “Come fai a rilanciarmi su quel flop?”
Sono piccoli particolari, possibili pezzi di un puzzle che solo la mente e la sensibilità del protagonista può essere in grado di comporre e dar loro un senso.
Per il resto c’è solo da scappellarsi, e magari chiedersi cosa avreste fatto voi al suo posto.
Immagine di copertina: Yohan “YoH ViraL” Guilbert