[imagebanner gruppo=pokerstars] Ispirato dalla recente lettura di un libro, Alec Torelli si è recentemente soffermato su un punto che può interessare anche i giocatori di poker, ma non solo: è possibile avere paura di ottenere successo nella vita? E se la risposta è affermativa, da cosa nasce questo timore?
"Da un punto di vista logico, può sembrare una domanda senza alcun senso - premette lo statunitense - visto che se chiedete a qualcuno se voglia ottenere successo, essere amato o più in generale sentirsi felice molto probabilmente vi risponderà di sì. Questo significa che probabilmente si tratta di una paura che lavora su un livello inconsapevole".
Le ragioni possono essere le più varie, e "traheho" prova ad elencarne alcune: "Magari ci si può chiedere che cosa si sia fatto per meritarlo, quando nel mondo ci sono tante persone che soffrono, oppure nel momento in cui attorno a noi ci rendiamo conto che ci sono persone più dotate di talento e di forza di volontà che riescono dove noi falliamo".
Secondo Alec si tratta di uno dei risultati possibili di quella che potremmo chiamare la nostra "evoluzione sociale", visto che quando si è dei bambini non si ragiona propriamente in quel modo: "Quando si è piccoli non si cerca di limitare se stessi, ci si sente legittimati ad avere tutto quello che desideriamo, anche nel momento in cui non lo si merita".
Per Torelli crescendo ci chiediamo infatti sempre di più cosa pensano gli altri delle nostre scelte, o cosa gli altri si aspettano che facciamo, e questo può finire con l'influenzare le nostre decisioni più di quanto sarebbe auspicabile: "Ci sono molte persone che scelgono una carriera sulla scia di quello che pensano sia giusto per gli altri, anche quando magari desiderano qualcosa di completamente diverso per sé".
Ed allora ecco che capire da dove nasca quella paura non sembra poi più così difficile: "Decidere di prendere una strada che segua le proprie aspirazioni può significare affrontare una situazione che non si conosce, ed a volte le persone possono preferire essere infelici ma avere a che fare con una situazione familiare e quindi in qualche modo confortevole, anziché affrontare qualcosa di ignoto che però potrebbe avvicinarli a quello che li renderebbe felici".
Un timore che probabilmente molti giocatori professionisti hanno conosciuto agli inizi della propria carriera, e probabilmente una delle molte ragioni che hanno consentito ad alcuni di loro di ottenere molto successo è stata quella di domare quel genere di paure e non farsi schiacciare da questi.