Daniel "w00ki3z" Cates ha battuto Alexander "Sussie Smith" Roumeliotis nel proprio match d'esordio all' All Star Showdown, tenutosi nella notte: lo statunitense ha avuto la meglio dopo nove ore di gioco e 3.294 mani giocate, in uno dei testa a testa più aggressivi ed incerti fra quelli visti finora.
Del resto c'era da aspettarselo: Cates è uno specialista, Roumeliotis uno scandinavo, e verrebbe da chiedersi chi altri se non un nordeuropeo potrebbe 6-bettare preflop in bluff, come mostrato proprio da "Sussie Smith".

Era proprio lui a comandare l'incontro nella prima parte, ma in seguito Daniel Cates riusciva a prendere le giuste contromisure ed a prevalere, stringendo all'angolo l'avversario e annullando anche un suo epico tentativo di rimonta, innescato quando pareva ormai sconfitto.
Daniel è stato anche aiutato dalla buona sorte, visto che si è mostrato in credito con l'EV per 22.000 dollari, come si può anche notare gettando uno sguardo al grafico dell'incontro, che mostra come la sua linea verde sia sempre stata sopra quella dell'EV lungo l'intero incontro.
Se insomma il No Limit Hold'em viene scherzosamente considerato il festival dei nitty rispetto al Pot Limit Omaha, di certo non lo è in queste occasioni, dove il tasto fold è poco più che un optional e rilanci, check-raise ed overbet sono la regola. Roumeliotis non ha mancato di commentare brevemente la sfida, e non si è neppure risparmiato una frecciata nei confronti del rivale: "Ho fatto qualche call terribile, ma ho avuto anche un po' di sfortuna nel non centrare i draw in piatti 3-bettati e cose simili. Cates ha giocato bene, e spero che Tony G possa dargli altri soldi, in modo da sfidarci ancora".
Daniel non ha commentato, ma una cosa è certa: dal testa a testa di stasera fra Phil Galfond e Ben Tollerene uscirà il suo prossimo sfidante, l'ultimo ostacolo tra lui e la finale.