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Intervista a Dario Volasini: "vi racconto il moltiplicatore vinto agli Spin & Go"

Abbiamo sempre detto che una disciplina come quella degli Spin & Go, gode di tutta una serie di dinamiche che rispetto ad altri format, vivono di luce assolutamente propria in termini di varianza e di mera tipologia di gioco.

Per la serie delle nostre interviste ai giocatori che meglio si sono comportati nell'ultimo periodo, abbiamo contattato per voi Dario Volasini, che ha ultimamente fatto registrare alcuni risultati importanti proprio nella specialità degli Spin & Go.

L'intervista a Dario Volasini

AP: Ciao Dario e benvenuto nella grande famiglia di Asso. Intanto puoi raccontarci un po’ di te? Dove vivi, cosa fai nella vita oltre al poker e tutto ciò che ti va di farci sapere?

DV: Buongiorno, grazie per avermi contattato per me è un onore. Vivo a Bosa in provincia di Oristano, questo per me era un brutto periodo sia fisico che economico, purtroppo a ottobre del 2023 ho avuto un brutto infortunio alla caviglia e sono stato operato, ancora purtroppo non è guarita e non riesco più a fare il mio lavoro saldatore tubista per una ditta che si occupa di depurazione acque in Sardegna.

Io sono Siciliano di Gela in provincia di Caltanissetta, visto che in Sardegna non potrò più fare il mio lavoro questi soldi mi aiuteranno per il trasloco Sardegna Sicilia, ne avevo proprio bisogno. Purtroppo l'Inail ha spesso di pagare ad aprile quindi economicamente è stata una manna dal cielo

Dario Volasini

Quando hai cominciato ad avere la passione per il poker?

Io mi appassionai al poker con i primi programmi TV con Dario Minieri e Luca Pagano, giocavo a tratti da amatore. Quest'anno, vista la mia condizione, ero più presente ai tavoli ma vedevo e sentivo che mi mancava qualcosa. Grazie ad una intervista su Assopoker di un player che ha vinto 40.000 Euro, ho deciso di iscrivermi alla scuola, ho passato il primo step dell'accademia e, dopo un paio di giorni di gioco ai 5 euro ho preso il moltiplicatore massimo da 5000 Euro, emozione bellissima. Ho seguito gli insegnamenti dei coach e alla fine l'abbiamo portato a casa.

Immagino che l'infortunio possa avere aumentato il tuo tempo al tavolo

Assolutamente sì. Come ti dicevo prima, un intoppo di questo tipo ti porta a doverti trovare qualcosa da fare per passare le giornate e il poker è stata una di queste.

Che ruolo ha avuto una scuola di poker come Pokermagia in tutto questo?

Far parte di una scuola ti aiuta ad accrescere la consapevolezza di quello che stai facendo sul tavolo da gioco, poi puoi vincere o perdere ma giochi senza quella paura di non capire se hai fatto bene o male, tu sai che quella mano va giocata così.

Un'altra cosa che ti insegnano è la gestione del bankroll, il gioco responsabile, non vogliono creare ludopatici ma gente che si diverte giocando un buon poker.

Dopo pochi giorni hai avuto la fortuna di trovare e centrare un moltiplicatore da €5.000. Vuoi parlarci delle sensazioni che si provano quando si vince un Hyper con quel Montepremi?

Dopo pochi giorni l'entrata ai €5 , mentre aspettavo la lezione delle 21 con coach Antonio, saranno state le 20:15 ho aperto un paio di spin da 5 euro. All'improvviso alle 20:40 vedo tutto rosso, una cosa che non avevo mai visto: leggo bene il premio con scritto 5000, non credevo ai miei occhi, una emozione bellissima, avevo le farfalle nello stomaco, presi una boccata d'aria e mi dissi che l'avrei giocato come un qualsiasi altro spin senza farmi influenzare dal moltiplicatore.

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Dario Volasini

E le mani principali te le ricordi? Come erano i tuoi avversari? Sei stato più bravo o fortunato?

Le mani principali sono 2, una poco dopo pochissimi colpi, ho 10-10 da grande buio, il bottone apre 2, small raisa 6 ed io decido di andare all-in , mi chiama small con JJ. Io in quel momento ho pensato è finita ,al flop prendo un 10 e faccio tris, la mano regge e butto fuori il primo, siamo rimasti in due.

Dopo varie mani arriviamo pari stack i bui erano alti e decido di andare all-in con K8 di picche, mi chiama 10-8 di cuori, bene partiamo avanti e lo dominiamo pure, al flop 10-10-Q ,ho pensato che fosse finita, turn un J , bene con un asso posso chiudere scala, ma non uscirà mai… E invece al River esce asso ho chiuso scalaaa! Una emozione bellissima cacciai un urlo di gioia come se avessi segnato ai mondiali.

Non ti piace il poker live? Pensi di provare anche quella strada?

Ancora ho molto da imparare , mi piacerebbe giocare live, magari in futuro percorrerò anche questa strada.

Adesso quali sono le tue aspirazioni? Pensi di voler continuare a giocare gli Spin & Go?

La mia aspirazione è quella di diventare un giocatore professionista, continuerò a studiare e giocare gli Spin & Go.

"C'è chi pensa che sia impossibile prendere parte a tutti i tavoli finali dei tornei a cui si partecipa. Questo è vero per tutti. Tranne per chi li racconta".
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