"Questa è la singola mano dove sono stato più surclassato in vita mia, e non sto scherzando". Parole e musica di Daniel "jungleman12" Cates.
Lo statunitense si è trovato a giocare in heads-up su Full Tilt Poker al Pot Limit Omaha: nulla di strano, se non fosse che il suo avversario è sì un duro, ma famoso soprattutto per i suoi risultati nei tornei online.
Stiamo infatti parlando di Ami "UhhMee" Barer, che dati di Sharkscope alla mano soltanto su PokerStars ha vinto oltre mezzo milione di euro: trovarlo al PL20.000 è stata quindi una sorpresa, e ancora di più se si considera che è riuscito a sfilare a Cates 165.000 dollari, in appena qualche centinaio di mani.
Ami ha avuto indubbiamente le carte dalla sua parte durante lo scontro, ma è anche stato protagonista di un herocall che ha lasciato "jungleman12" stupefatto, tanto da arrivare a definirlo un call oltraggioso, al limite dell'umano.

Questi i fatti. I due siedono come detto a tavoli $100/$200, e stack effettivi di 33.335 dollari, quindi 167 big blinds. Cates sul bottone ha k 8 8 8 : una starting hand mediocre nel PLO, ma lui è "jungleman12".
Decide quindi di completare da bottone, e di chiamare il rilancio a 600 $ di "UhhMee". Il flop è 6 5 4 , e Cates prende il comando puntando 600 $ su un piatto da 1.200, ma viene chiamato. Il turn è il 7 , e Daniel stavolta punta il piatto per 2.400 $, ma trova di nuovo il call. Sul river, il 9 , lo statunitense prova a vincere la resistenza di "UhhMee" piazzando una bet da 5.760 dollari su un piatto di 7.200, ma viene chiamato da a 3 2 5 .
Una scala, certo, ma di fatto un bluffcatcher che poteva essere battuto da numerose mani del range di Cates: "Non mi va di entrare nei dettagli tecnici - ha spiegato - ma se avesse continuato a farmi soulread del genere avrei dovuto abbandonare la partita".
Naturalmente non lo ha fatto, e chissà anzi che nel prossimo futuro i due non possano scontrarsi di nuovo: allora magari i bluff di "jungleman12" avranno miglior fortuna.