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Mike McDonald: “Così ho sconfitto Erik Seidel”

Mike McDonald ha sfiorato il secondo successo EPTMike “Timex” McDonald a 22 anni appena compiuti ha guadagnato oltre quattro milioni di dollari nei soli tornei live: la sua scalata non sembra conoscere soste, perciò non ha stupito il trionfo nell’ Epic Poker League disputata lo scorso settembre, battendo fra gli altri Erik Seidel.

McDonald, in un’intervista rilasciata a Pokernews.com, è tornato sul recente trionfo, cercando di offrire agli appassionati interessanti spunti sul suo gioco e le sue letture. “Quando sono seduto al tavolo – ha affermato – osservo tutte le mani che mi paiono anomale, cercando di cogliere informazioni generali per capire quale possa essere il range dei miei avversari nelle varie situazioni”. 

Ma l’ottimo Mike non fa tutto da solo e si avvale anche della preziosa collaborazione degli amici:”Ogni volta che c’è un tavolo televisivo prendono nota delle tendenze sia preflop che post flop dei giocatori. E’ estremamente utile perché, sebbene ciò avvenga su un numero di mani limitato, si può intuire lo stile degli avversari: è un po’come avere un HUD virtuale“.

Erik Seidel, protagonista assoluto nel 2011Un piccolo aiuto utile anche nella recente vittoria dell’Epic Poker League, soprattutto quando al tavolo finale si è trovato di fronte Erik Seidel: “Quando è l’original raiser fuori posizione  al flop non ckeck-folda quasi mai, preferisce piuttosto chiamare o rilanciare. Per questo motivo mi sono concentrato sulle occasioni in cui c-betta, e avendo intuito che quasi mai lo fa con mani medie ho cercato di mettergli pressione“.

McDonald argomenta: “Sapendo che in queste circostanze con mani come top pair no kicker o middle pair good kicker non ama andare in continuation bet, questo significa che quando lo fa sarà piuttosto polarizzato, avendo più air di quanto non accada con altri avversari”. Quanto basta per un giocatore come “timex” per sapere quando aggredire.

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Una tattica che sembra aver pagato visto che Seidel si è fermato al quarto posto, mentre il giovane canadese è arrivato sino alla vittoria assicurandosi oltre 700.000 $.

Battere un avversario simile tuttavia non è così semplice, tanto che McDonald avverte: “Seidel, essendo molto esperto di tornei live, sa leggerti l’anima ed intuisce se tu stia raisando un gutshot od un set, ma se pensate di saper nascondere le vostre emozioni allora tenete in conto i miei suggerimenti”.

Tuttavia, quando non si ha la fortuna di chiamarsi Mike McDonald, il consiglio migliore sia forse quello di non ritrovarsi seduti ad un tavolo da poker assieme ad Erik Seidel…

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